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BARI, ALLA RIPRESA ALLENAMENTO CONGIUNTO CON LA PRIMAVERA

Ripresa nel clima migliore per il Bari di Mignani che ieri sera ha sbancato il Franco Scoglio di Messina.

Il report della giornata odierna: “Questo pomeriggio, dopo la consueta analisi post partita in sala video, la squadra si è ritrovata sul terreno dell’Antistadio: chi ha giocato dal primo minuto contro i siciliani ha svolto lavoro di scarico e fisioterapia, per il resto allenamento congiunto con un gruppo misto di ragazzi Under 17 e Primavera (45′ di gioco impreziositi dalle reti di Nicola Citro, Mirco Antenucci e Guillaume Gigliotti); prima del galoppo a ranghi misti, una intensa attivazione muscolare, dopo una serie di accelerazioni e cambi di direzione. Hanno proseguito secondo le rispettiva tabelle di recupero personalizzato Di Gennaro e Lollo.

Presente anche il presidente Luigi De Laurentiis che ha seguito la seduta al fianco del DS Polito”.

Per domani prevista una singola seduta di lavoro.

Fonte Ssc Bari

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NICO COMO: “TE LO DICE PAPA'”, IL LIBRO PER CAPIRE L’EVOLUZIONE O LA FRENATA DEL CALCIO MODERNO

“Te lo dice papà”, ovvero evoluzione o involuzione del calcio moderno. E’ il pseudo dilemma che si pone Nico Como, noto dirigente coratino nonché uomo di sport e di calcio che da decenni naviga nel mondo del football. Esperienza radicata che ha partorito l’audace scrittura di un libro che vuole indagare le contrapposizioni di due epoche e generazioni agli antipodi. Realtà viste con l’occhio sia da ex bambino, che da papà putativo di tanti ragazzi. Ma anche e soprattutto di uomo veterano di sport.

L’excursus parte dagli anni ’70, epoca in cui i genitori si opponevano al sacrosanto diritto dei bambini al gioco e alla pratica sportiva. Quindi, lo sguardo dei papà, talvolta protagonisti di quella invadente e deleteria ingerenza nella vita dei propri figli, ritenuti ciecamente campioni.
Como, giornalista semi professionista e penna arguta, “ripercorre le tappe del passaggio dalla strada alle scuole calcio, con pregi e limiti. I tanti atteggiamenti distorti di genitori, dirigenti, tecnici. Lo sfrenato transito da un calcio romantico e passionale ad uno basato sull’estetica ed altamente legato a interessi finanziari. Una analisi che evidenzia anche la nuova pietra miliare data dalla legge Bosman, e le sue conseguenze a cascata su tutto il calcio, compreso dilettantistico e giovanile, la nuova valenza di quest’ultimo nel panorama nazionale, l’evoluzione o involuzione di entrambi, pro e contro delle nuove regole (vedi Under)”.

L’approdo è all’Italia dei flop, alle beghe di palazzo e i tentativi di riforma, le criticità che il calcio moderno produce e tanti, tanti numeri. Pungente e puntuale l’ulteriore riflessione sull’incidenza del football nella società, il calcio ai tempi del Covid, l’esigenza di una rivoluzione culturale. “Un testo – si legge nella sinossi – dedicato a ragazzi e genitori, con la presunzione di esserne anche una guida per i meno esperti ma, soprattutto, indirizzata agli appassionati di calcio”.

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FRATTALI: LE VITTORIE AUMENTANO L’AUTOSTIMA. LA CURVA PIENA SAREBBE LA CILIEGIA SULLA TORTA

Con appena tre gol subiti, Pierluigi Frattali è il portiere meno battuto del girone C. All’indomani del successo di Messina e a tre giorni dal derby d’élite contro il Monopoli vice capolista ad un punto dai biancorossi, il numero uno del Bari è stato intercettato poco fa dalla radio ufficiale della Ssc Bari: “A Messina – dice il portiere del Bari – è stata una bella partita e abbiamo dato un’ottima dimostrazione di forza. Ci fa piacere che chiunque entri e giochi faccia bene. Significa che siamo un ottimo gruppo, Questo certifica l’ottimo lavoro svolto dalla società. Non abbiamo fatto il ritiro per via del Covid e quindi possiamo ancora crescere molto. I punti attuali ci danno consapevolezza e forza per continuare ancora meglio”.

“Lavoriamo molto col mister – continua – e ciò dimostra la solidità difensiva. Penso, per esempio, all’innesto di Emanuele Terranova. Una presenza importante di un giocatore che in passato ha fatto categorie importanti. Non dobbiamo dimenticare anche l’ottima partita di ieri di Celiento, al rientro dopo l’infortunio. Idem per i valori di Di Cesare e di un altro fortissimo come Gigliotti. Oltre a quattro terzini che in B giocherebbero titolari. Penso che i valori siano di tutta la squadra. Assimiliamo gli schermi del mister sempre più”.

Domenica arriva il Monopoli: “Dobbiamo fare punti – conclude Frattali – perché farne all’inizio aumenta l’autostima e motiva la piazza. Vedo che i tifosi sono contenti. La ciliegina sulla torta sarebbe avere la curva nord al completo perché ci possa aiutare nei momenti di difficoltà delle partite. La classifica adesso conta poco e niente e non possiamo fare voli pindarici. Le insidie sono sempre dietro l’angolo. Ogni punto preso o perso può fare la differenza per la classifica finale”.

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CALCIO / IL CONSIGLIO FEDERALE DI OGGI: STOP DEFINITIVO ALLE MULTIPROPRIETA’

Nella riunione di oggi, 30 settembre 2021, il Consiglio federale della Lega Calcio ha approvato all’unanimità il divieto di qualsiasi partecipazione societaria in più di un club professionistico con l’obbligo di tempestiva dismissione, a pena di decadenza dell’affiliazione, per quelle società che dovessero salire in Lega Pro dalla Serie D. Per i casi esistenti, attraverso una disciplina transitoria, si è dato tempo per la dismissione entro l’inizio della stagione 2024/2025.

Queste le parole del presidente Gravina con riferimento implicito al Bari e al Mantova: “Abbiamo stabilito per il futuro il divieto assoluto di qualsiasi multiproprietà e sancito il principio per gli unici due casi ufficiali esistenti concedendo più di due anni e mezzo di tempo per avviare un percorso di cessione di una delle due società”.

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PAPONI, LA GIOIA DELLA PRIMA VOLTA: FELICISSIMO, C’E’ FEELING CON TUTTI

Una gioia incontenibile. Daniele Paponi è il ritratto della felicità. Il suo primo gol con la maglia del Bari ha un sapore tutto particolare. Sia perché mette i sigilli alla vittoria di Messina. Sia perché arrivato nei minuti conclusivi del match che mister Mignani gli concede di giocare: “Questo stadio di Messina – dice l’attaccante del Bari – mi porta fortuna. Qui ho già segnato in passato. Faccio i complimenti al Messina perché non ha mai rinunciato a giocare e quando lo fa ci riesce anche bene. Spero di proseguire questo trend di crescita insieme al Bari, gruppo forte e composto da grandi giocatori. Sono contento di essere qui e del feeling con tutti i miei compagni di squadra. Gol dedicato alla mia famiglia e a me stesso dopo un periodo difficile ormai alle spalle”.

Foto Ssc Bari

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SECONDO GOL CONSECUTIVO / BOTTA D’AUTORE: QUESTO BARI NON MOLLA MAI

E sono due. Dopo il gol di domenica scorsa alla Paganese, Ruben Botta concede il bis mettendo la prima firma sul 2-0 che ha steso il Messina al “Franco Scoglio”: “Vittoria su un campo difficile – le parole a caldo dell’attaccante argentino – . Eppure son si è fatto ancora niente. Fra tre giorni si gioca di nuovo e dobbiamo fare il massimo in casa. Gol? Bello l’assist di D’Errico. E’ stato molto bravo a trovarmi. Il Bari è un gruppo unito, e forse questo è l’aspetto ancora più importante della vittoria. Siamo una squadra che non molla mai e anche chi entra può aiutarci a risolvere i problemi”. Sappiamo che in trasferta è difficile. Guardare la classifica – conclude Botta – è presto. Pensiamo a noi, la cosa più importante. Sto migliorando partita dopo partita. Anche nella fase di non possesso”.

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MIGNANI E UN BARI IN CRESCITA: VITTORIA CHE DA’ FORZA E MORALE

Col traghetto che incombe per rientrare a Bari, Michele Mignani traccia le coordinate del successo a Messina: “Era una partita difficile – attacca l’allenatore dei biancorossi – contro un Messina che si apriva molto. Bravi noi a coprire bene gli spazi, abbiamo rischiato poco. Dobbiamo crescere ancora nella gestione della palla. E capire quando tenerla. Creiamo occasioni, forse troppe rispetto a quanto capitalizziamo”.

“La vittoria – sottolinea il mister – ci dà forza e morale. Passo dopo passo, proviamo a  diventare una squadra forte. Scegliere i primi undici è molto difficile. Questa è la forza del nostro gruppo. Ognuno può dare una mano, a prescindere dai minuti che gioca. Abbiamo meritato di vincere la partita. Ci sta mancando la capacità di chiuderla prima. La voglia di farlo è già un buon segnale. Il fatto di capire qual è la situazione migliore ci può aiutare ad archiviare prima i conti”.

“Il secondo tempo – continua Mignani nella sua analisi – è stato gestito bene, i cambi ci hanno dato la forza e la linfa che stavamo perdendo. Quando ci siamo abbassati, abbiamo lavorato tutti insieme. Ma poi siamo stati bravi a recuperare. Abbiamo qualità e mezzi per divertirci ancora di più. Avere giocatori che tolgono punti di riferimento agli avversari? Mi piace molto”.

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IL RAMMARICO DI SULLO: IL GOL DI PAPONI CI HA SPEZZATO LE GAMBE

Poche battute a caldo per Sasà Sullo. L’allenatore del Messina spiega in minimi termini la sconfitta della sua squadra contro la corazzata Bari: “Il gol a freddo di Botta – dice l’ex tecnico biancorosso, vice ai tempi di Ventura – ha messo la partita sui loro binari. Il secondo gol ci ha spezzato le gambe. Un vero peccato perché ci stavamo credendo. Ci stanno tante cose da correggere. Dobbiamo migliorare in tutto”.

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BARI, BOTTA E PAPONI MANDANO IL MESSINA AL TAPPETO: E’ SEMPRE PRIMATO BIANCOROSSO

Messina-Bari 0-2

MESSINA (4-4-2): Lewandowski, Morelli, Fantoni, Carillo (c), Sarzi Puttini, Russo (33′ st Di Stefano), Fofana (33′ st Konate), Damian (38′ st Marginean), Catania (7′ st Fazzi), Vukusic, Milinkovic (7′ st Balde). A disp.: Fusco, Rondinella, Lisboa, Konate, Busatto, Di Stefano. All. S. Sullo.

BARI (4-3-1-2): Frattali (c), Pucino, Celiento, Terranova, Mazzotta, Scavone, Maita, D’Errico (38′ st Gigliotti), Botta (20′ st Mallamo), Simeri (25′ st Paponi), Cheddira (25′ st Marras). A disp.: Polverino, Plitko, Di Cesare, Antenucci, Citro, Belli, Ricci. All. M. Mignani.

ARBITRO: Angelucci di Foligno.

RETI: 9′ pt Botta; 31′ st Paponi.

NOTE: Presenti 800 spettatori, una cinquantina da Bari. Terreno di gioco in pessime condizioni. Rec. 1′ pt e 4′ st.

di Pierpaolo Paterno

MESSINA – Botta e Paponi mettono al tappeto il Messina nel turno infrasettimanale del sesto turno di C consentendo al Bari di consolidare il primato in classifica a quota 14: il frutto di quattro vittorie – tre esterne – e due pareggi. Ennesimo segnale forte alle naviganti del girone C, in attesa del big match di domenica prossima al San Nicola contro l’inseguitrice Monopoli.

Sul terreno dello stadio Scoglio, un campo di patate più che di gioco, Mignani opta per l’iniziale rivoluzione della formazione titolare riscrivendo quasi del tutto il pacchetto arretrato (si salva solo Terranova, affiancato al centro da Celiento con Pucino e Mazzotta terzini), inserendo Scavone a sinistra, Maita in mezzo e D’Errico a destra, più Botta dietro l’inedito tandem d’attacco Simeri-Cheddira. Con Di Cesare in panchina, fascia di capitano al braccio di Frattali. Esordio anche per la quarta maglia dei biancorossi, quella blu presentata pochi giorni fa dal presidente De Laurentiis.

Veemente e risoluta la partenza del Bari che al 3′ va vicino al gol con Simeri (3′) sul retropassaggio corto di Fantoni al portiere. Al 9′, quindi, una strepitosa giocata di D’Errico (esterno delizioso) imbecca Botta sulle vie centrali. L’argentino controlla col destro e indovina la soluzione vincente col mancino. Il Messina e Lewandowski restano a guardare. Secondo gol di fila per Botta dopo la rete del vantaggio sulla Paganese. Pressing offensivo del Bari asfissiante. E al 19′ arriva una conclusione dal limite di Simeri col pallone terminato di poco alto sulla traversa.

La formazione di mister Sullo è in enorme affanno sul piano del palleggio e della costruzione della manovra. Il merito è del Bari che, in pratica, non da’ respiro alle giocate di casa. Quando partono, Botta e Cheddira diventano imprendibili per i difensori giallorossi. Frattali si disimpegna in alcune uscite a sventare i pochi sussulti messinesi. Ma è ancora Simeri a mancare la stoccata vincente (43′) su un paio di servizi buoni di Pucino. Dopo due minuti, D’Errico temporeggia troppo non servendo nei tempi giusti Simeri per battere il portiere. Un dribbling di troppo e palla in corner. Errore da mangiarsi le mani che tiene in vita il Messina. Il primo tempo finisce qui.

In avvio di ripresa, il Bari allenta la morsa. E concede un pericoloso attacco del neoentrato Balde in ripartenza. Ex foggiano fermato fallosamente da Celiento al limite dell’area (15′). Sulla punizione di Damian, la palla termina sul fondo. Nella difesa biancorossa si aprono crepe pericolose. Un mezzo esterno di Fazzi si perde sul fondo. Mignani comprende la fase delicata del match ed inserisce Mallamo per uno stanco Botta. Il Bari sembra perdere di lucidità. Scocca, perciò, il momento di Paponi e Marras al posto di Simeri e Cheddira per nuove energie nell’attacco biancorosso. Ma la sofferenza non finisce. Celiento ci mette una pezza su una incursione velenosa di Vukusic.

Il Bari si fa vivo (28′) con una punizione di Pucino finita di pochissimo alta. Il secondo squillo di giornata arriva con Paponi (31′) che raccoglie una bella palla lanciata da Scavone e punisce Lewandowski con una girata da attaccante puro. Mignani vuole blindare il doppio vantaggio e getta nella mischia un altro centrale difensivo come Gigliotti in luogo del centrocampista D’Errico. Scelta di contenimento saggia ed efficace che permette al Bari di festeggiare in riva allo Stretto e tornare a casa da regina del campionato.

foto Ssc Bari

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MESSINA-BARI, LE FORMAZIONI UFFICIALI: MIGNANI FA UNA RIVOLUZIONE

Queste le formazioni ufficiali di Messina e Bari che tra meno di un’ora scenderanno in campo per la sesta giornata di C:

Messina (4-4-2): Lewandowski, Morelli, Fantoni, Carillo (c), Sarzi Puttini, Russo, Fofana, Damian, Catania, Vukusic, Milinkovic. A disp.: Fusco, Rondinella, Lisboa, Konate, Marginean, Fazzi, Busatto, Balde, Di Stefano. All. S. Sullo.

Bari (4-3-1-2): Frattali (c), Pucino, Celiento, Terranova, Mazzotta, Scavone, Maita, D’Errico, Botta, Simeri, Cheddira. A disp.: Polverino, Plitko, Gigliotti, Di Cesare, Antenucci, Citro, Belli, Marras, Ricci, Paponi, Mallamo. All. M. Mignani.