Votato dai tifosi come migliore calciatore biancorosso nella sfida di sabato scorso contro il Latina, Daniele Paponi porta in dote una prestazione coi fiocchi contornata dall’assist del gol di Antenucci e dalla marcatura personale a rifinire la “samba” di Botta: “Stiamo facendo bene – le parole dell’attaccante nella conferenza stampa del primo pomeriggio – ma anche prima facevamo bene, se non non eravamo primi in classifica. In questo Bari siamo tutti importanti e chi sta bene è giusto che giochi. Per quanto mi riguarda, credo che ognuno debba allenarsi al massimo per fare meglio in partita. Più sei preparato in allenamento e meglio fai in gara”.
Bari, passaggio importante della carriera al di là della non più giovane età: “Penso che l’anno strano sia stato l’anno scorso a Cesena, perché nei due anni prima sono stato capocannoniere. Fermo per il Covid, alla mia età e con i soliti problemini muscolari, ho vissuto un anno passato strano. Non sono riuscito ad allenarmi con continuità. Adesso, a Bari, sto bene. Mi alleno dall’inizio e quindi spero che sia la mia rinascita e di raggiungere un obiettivo importante portando questa squadra in B”.
“In attacco – continua Paponi – siamo tutti forti e c’è il momento in cui vivi in cui tutto ti riesce, e viceversa. Questa è la squadra forte, dove sono tutti di supporto e tutti titolari. Se vinciamo grazie ai gol di Paponi, Citro, Marras, Simeri o Cheddira poco importa. L’importante è rimanere sul pezzo. Il segreto di questo gruppo è che si allena a duemila all’ora in tutti gli allenamenti. Siamo coesi e stiamo bene insieme, perché ci troviamo bene e stiamo bene insieme. Bisogna rimanere sempre sul pezzo, in campo e nella vita. E lo abbiamo dimostrato tutti, vedi Simeri all’inizio. Mollare non fa per noi. Per vincere serve altro”. Sul siparietto a fine gara con Terranova, scrutato dalla web cam: “La cena? Ho già pagato a Messina quando ho fatto il primo. Ora tocca ad Antenucci che segna più di me”.
Un occhio alle inseguitrici: “Chi sta sotto, Monopoli, Palermo, Catanzaro e Avellino, non molleranno sino alla fine. I nove punti conquistati ci danno consapevolezza sapendo di avere ancora margini di miglioramento. Ora cercheremo di vincere ad Avellino. Bisogna vivere il momento. Siamo sei punti avanti e bisogna sfruttare tutte le occasioni. Come si batte l’Avellino ce lo dirà il mister da oggi in poi. Lo affronteremo sapendo che è un avversario forte e ci sarà un bell’ambiente. La vivremo con gioia. Una gara così va affrontata nel modo giusto, difficile il contrario. L’Avellino è costruito per vincere e non si può prendere sottogamba. Faremo di tutto per ottenere il massimo risultato”, conclude Paponi.