A tre giorni dal pareggio con la Ternana, il Bari è tornato ad allenarsi quest’oggi in preparazione della sfida di sabato prossimo a Benevento.
Il report del lavoro svolto: “Questo pomeriggio, dopo un prologo in sala video, la squadra è scesa in campo all’Antistadio sotto un primaverile: in apertura di seduta riscaldamento tecnico abbinato a mobilità articolare, seguito da una serie di navette sui 50 e 75 metri con intensità differente tra chi ha giocato dal primo minuto nell’anticipo di venerdì e il resto del gruppo, alternate ad esercitazioni tecniche su possesso e circolazione palla; in chiusura spazio alla consueta sfida a ranghi misti su metà campo. Anche Antenucci ha lavorato con i compagni non prendendo parte alle esercitazioni con contrasti; lavoro atletico dedicato per Ceter”.
Per domani è in programma una seduta di allenamento mattutina.
Terzo posto per i fratelli Quaranta del Circolo Canottieri Barion agli Europei di beach sprint andati in scena l’altro giorno in Spagna.Michelangelo ed Alessandra Quaranta tornano da San
Sebastian con un terzo posto che conferma il titolo mondiale conquistato in Galles
solo due settimane fa. La competizione di doppio misto under 19 li ha visti
ancora una volta protagonisti sulla scena internazionale, con un bronzo che arricchisce ulteriormente la bacheca del circolo barese di molo San Nicola, in un 2022 memorabile.
Il responso è arrivato dopo la finalina vinta con la Gran Bretagna, ipotecata da subito con
Michelangelo Quaranta velocissimo a sedersi in barca prima del suo concorrente.
Italia avanti all’inizio e per l’intera gara, fino al rettilineo concluso con la coppia iridata a planare sul bagnasciuga e a completare il percorso in poco
più di due minuti e mezzo. Una sfida comunque tiratissima, del tipo cui i Quaranta hanno fatto ormai l’abitudine, sulla scena internazionale. In precedenza il duo del Canottieri Barion aveva battuto la Germania, approdando
così in semifinale contro la Francia. Pure il confronto con l’equipaggio transalpino ha riservato emozioni e capovolgimenti, con gli avversari che scattavano in testa soltanto nel rettilineo finale. Ma non importa, per quanto fatto vedere da Michelangelo ed Alessandra Quaranta sulla ribalta internazionale onorata al meglio anche a San Sebastian: dopo l’oro mondiale a Saundersfoot, il bronzo europeo in Spagna per chiudere alla grande un ottobre
da record.
Raggiante il presidente
del Canottieri Barion Francesco Rossiello: ‘È difficile ripetersi a pochi giorni dalla conquista di un titolo mondiale ma Michelangelo ed Alessandra ci
sono riusciti, conquistando un podio di assoluto valore». Contentissimi la responsabile di sezione Maria Cristina Rizzo e l’allenatore Alessandro Dironzo,
al seguito dei ragazzi anche in questa trasferta: «Il giusto premio – rimarca Rossiello – agli sforzi profusi dal circolo per consentire ai nostri ragazzi di
gareggiare al meglio delle loro possibilità. Le medaglie ed i traguardi raggiunti sono il miglior monito per proseguire nel percorso avviato da qualche
anno, nel rispetto della grande tradizione sportiva del Canottieri Barion“.
Oltre alla Bari calcio, c’è un’altra splendida realtà barese che si appresta a vivere da protagonista la stagione di serie B alle porte. Ma nella versione del “calcio in miniatura” nel segno e nel nome del Subbuteo Club Bari.
L’ associazione del presidente e capitano Andrea De Giosa dal 5 e 6 novembre prossimi parteciperà a San Benedetto del Tronto ai campionati nazionali subbuteo.
“Parteciperemo per il secondo anno alla Serie B – dice De Giosa -. Nel 2018 centrammo la promozione dalla C vincendo il girone sud, mentre nel 2019, ultimo anno dove si è giocato, abbiamo raggiunto la sesta posizione, sfiorando i playoff.
In questa edizione, puntiamo ad una salvezza tranquilla, ma non sarà semplice. Abbiamo creato una squadra filiale denominata Apulia Table Soccer che parteciperà alla Serie C, che permette a tutti i tesserati che non rientrano nella squadra madre di partecipare all’evento federale”.
Il club è nato nel 2010 e vanta l’organizzazione di numerosi tornei nazionali e diverse attività regionali che coinvolgono altri club della regione.
“L’unico appuntamento settimanale – prosegue De Giosa – è fissato nel martedi sera dalle 20.45 alle 23.30 presso la nostra sede in Via Einaudi 2/E. Molti gli appassionati e nuovi adepti che nel corso di questi anni si sono uniti , tanto ad arrivare a fine 2018 a ben 52 tesserati.
Nel post covid il numero è sceso a 32 iscritti, ma fortunamente stiamo ripartendo con eventi in tutta la città a scopo promozionale, ultimo, a marzo presso il centro commerciale Ipercoop. Da tempo vorremmo organizzare un evento con la SC BARI, riportando su i nostri campi le miniature raffiguranti le maglie storiche del Bari”.
BARI – Un sogno, un desiderio, una possibilità concreta. L’idea del sindaco di Bari Antonio Decaro potrebbe presto diventare realtà nel quartiere Ceglie del Campo. Nel popoloso rione alla periferia sud est della città esistono da 30 anni alcune aree ormai dismesse ancora di proprietà della Rai e che il Comune intendere acquisire al patrimonio pubblico.
Si tratta di oltre 120 mila metri quadri che potrebbero presto diventare un grande parco urbano attrezzato con campi sportivi, giochi per bambini e strutture da destinare ad attività ludiche aperte alla città.
Nelle scorse ore, il primo cittadino barese ha effettuato un sopralluogo scoprendo – per sua stessa ammissione – un’area bellissima che merita di essere restituita alla città.
“Nell’abitato di Ceglie – dice Decaro – ci sono queste due aree enormi. Una era il centro di trasmissione delle onde medie della Rai. L’altra era il dopolavoro della Rai. Sono due aree molto grandi, vicine al centro abitato del quartiere. L’area del Cral è di 44mila metri quadri con una piccola struttura ricettiva, spogliatoi, due campi da calcetto, uno da tennis ed uno da calcio. Negli altri 77mila metri quadri è presente una palazzina utilizzata all’epoca per gli uffici di Rai Way ed un’altra struttura dai Carabinieri addetti alla vigilanza della zona. Sono aree che possiamo destinare al verde, realizzando due grandi parchi cittadini con attrezzature sportive riqualificando quelle esistenti. Inoltre, si può anche pensare alla creazione del campo da calcio del quartiere Ceglie e Carbonara ed un grande parco cittadino con una ludoteca che potremmo chiamare il Parco dei Diritti dei bambini con aree per lo sport, i giochi per i bambini e tante piantumazioni. Se acquisiremo queste aree della Rai potremo ospitare tante famiglie e riempire questo spazio di bambini”.
Quella di sabato 5 novembre al “Ciro Vigorito” sarà il quindicesimo faccia a faccia tra il Bari ed i padroni di casa del Benevento. Positivi i sette precedenti dei biancorossi sul campo campano, di cui solo due disputati in serie B. In casa sunnita, il Bari ha vinto due volte e pareggiato cinque.
L’ultimo successo risale al 24 febbraio 2017 ed alla conduzione Stefano Colantuono con i galletti che si imposero per 4-3 in una gara al rimpiattino decisa a favore dei biancorossi grazie ad una doppietta di Galano (vedi foto di copertina) intervallata dalle reti di Floro Flores e Salzano (rigore). Per i sanniti segnarono Lopez, Cissè e Ceravolo. Memorabile l’altro acuto dell’11 giugno 1975 (serie C) col Bari corsaro per 2-1 grazie ad un autogol di Corallo e ad un penalty trasformato da Scarrone. In realtà, si trattava della ripetizione della gara inizialmente programmata – ed in parte giocata – il 4 maggio. Confronto sospeso sul risultato di 1-1 per gravi incidenti tra le due tifoserie.
Il Benevento, quart’ultimo della classe con appena 10 punti all’attivo dopo 11 giornate, in casa ha vinto solo una volta (il 28 agosto contro il Frosinone, 2-1), perdendone ben 4 e pareggiandone 2. Quella contro i ciociari è l’ultima vittoria interna di questa stagione. Da quel successo di agosto si sono succedute una vittoria, quattro sconfitte e due pareggi. Giallorossi reduci dalle ultime due battute d’arresto consecutive contro Ternana e Como e dal pari a rete inviolate col Pisa. Di contro, fuori casa il Bari rappresenta una macchina da guerra con 4 vittorie, un pareggio ed una sconfitta.
Sulla panchina del Benevento siedono i fratelli Fabio e Paolo Cannavaro. Fabio, campione del mondo in azzurro a Germania 2006, allena i campani dal 21 settembre 2022 subentrando all’esonerato Fabio Caserta. Prende la squadra a metà classifica con 7 punti ma il 23 ottobre, dopo 2 pareggi e 2 sconfitte nelle sue prime 4 partite, presenta le dimissioni che vengono respinte dal club.
In precedenza, il 7 marzo 2019 era stato nominato commissario tecnico ad interim della Cina fino alle qualificazioni per il campionato del mondo 2022, mantenendo il suo ruolo al Guangzhou Evergrande. Sostituisce Marcello Lippi, dimessosi dall’incarico qualche mese prima e nominato direttore tecnico della nazionale. Esperienza che si conclude a fine agosto dello stesso anno.
Quattro gli ex baresi che militano oggi nel Benevento. Il difensore Kamil Glik (16 presenze nel 2011), l’esterno Pasquale Schiattarella (1 gol nel 2015), l’attaccante Riccardo Improta (8 gol nella stagion 2017/18) ed il centrocampista Tello (1 gol nel 2017/18).
La Primavera di mister Giampaolo cala il tris di vittorie consecutive battendo 2-1 a domicilio il Catanzaro grazie alle reti di Rizzi e Dachille. Inarrestabili le ragazze dell’Under 15. Contro le Pink è cinquina.
Campionato Primavera 3 ‘D. Berretti’, Girone B – 6a giornata
Dell’ anticipo di ieri sera contro la Ternana resteranno una prestazione maiuscola, la recriminazione di un rigore netto per una evidente trattenuta in area su Ricci e la traversa di Botta emblema della sfortunata nottata del Bari. Senza dimenticare gli oltre 38mila spettatori per il nuovo record stagionale di presenze al San Nicola e in serie B.
Messa in ginocchio la Ternana di fronte ad una platea da serie A, per smaltire le fatiche e la rabbia di un pareggio che sta strettissimo, mister Mignani ha concesso alla squadra due giorni di riposo. Il gruppo tornerà ad allenarsi lunedì pomeriggio all’Antistadio per cominciare a preparare la sfida contro il Benevento in programma sabato 5 novembre, alle ore 14:00, sul terreno del ‘Vigorito’.
Partita in Campania che presenteremo giovedì 3 novembre partecipando alla trasmissione “Il calcio che ci piace” ideata e condotta da Marcello Mancino. Saremo in vostra compagnia negli studi di Teleregione.
BARI – Nel Bari in versione fuochi d’artificio notturni contro la Ternana, spicca la luce di un Giacomo Ricci sempre più punta di diamante di un pacchetto arretrato stavolta irreprensibile ed invalicabile: “Dopo tre sconfitte consecutive – il commento del terzino biancorosso a margine dello 0-0 interno dell’undicesimo turno – è importante uscire con la porta inviolata. Ritroviamo le sicurezze che ultimamente ci erano mancate”.
Il difensore biancorosso passa la mano per non stigmatizzare oltre misura l’episodio che lo ha visto protagonista al minuto al 25′ (maglia strattonata in area da Mantovani): “Io penso fosse rigore – ammette Ricci – . Il Var ha controllato e l’arbitro ha deciso diversamente. Al di là del risultato e di una prestazione dominata, ci voleva una vittoria. Peccato per come sia andata. Lo meritava anche la cornice di pubblico. La prestazione mia e della squadra è stata positiva. E’ mancata solo la vittoria”.
BARI – Michele Mignani si scrolla di dosso la leggera delusione della vittoria mancata, consolandosi con la prova di un Bari a tratti straripante. Unico neo della serata contro la Ternana, la mancata vittoria e qualche imprecisione sotto la porta ospite: “Non ho la percezione che non abbiamo gol fatto per egoismo – dice il tecnico biancorosso nell’analisi immediata a bocce ferme – . Il calcio è questo. A volte segni gol impossibili, altre la palla non vuole entrare. Credo che dopo una settimana in cui venivamo da batoste, anche immeritate, abbiamo reagito e siamo entrati con la testa libera. Di più, in un contesto meraviglioso”.
L’allenatore barese passa al setaccio i particolari di una contesa meritevole di una sorte migliore: “I dettagli? – la domanda retorica di Mignani – . Penso che la traversa di Botta per un centimetro sarebbe stata gol. Prendiamo quello che abbiamo fatto oggi, come il continuo del percorso iniziato. Col lavoro e l’atteggiamento giusto faremo bene”.
Qualche rammarico in occasione della trattenuta nell’ara umbra ai danni di Ricci da parte di Valerio Mantovani: “L’ho rivista – fa sapere Mignani – . Ognuno ha la sua opinione. E la mia non combacia con quella del direttore di gara”. Il surplus della serata lo hanno fornito alcuni calciatori del Bari. Ritrovati, come Botta. Piacevoli scoperte come il francese Scheidler: “In Botta rivedo il giocatore che conoscevo. Sta bene e ha fatto una partita di alto livello. I cambi? Non è mai semplice entrare a partita in corso. Abbiamo dimostrato di essere una squadra che sa fare cose diverse dalle ripartenze. Scheidler ha fatto intravedere quelle che sono le sue caratteristiche. Credo abbia margini di miglioramento, da tutti i punti di vista. E’ un ragazzo in gamba e intelligente”.
“Oggi – conclude Mignani – mentalmente poteva essere più complicata perché venivamo da una settimana negativa. Invece, la squadra ha reagito con una grande prestazione”.
Bari-Ternana 0-0
BARI (4-3-1-2): Caprile; Pucino, Di Cesare, Vicari, Ricci; Maita (34′ st Mallamo); Maiello, Folorunsho (22′ st D’Errico); Botta (34′ st Galano); Cheddira, Scheidler (22′ st Salcedo). A disp. Frattali, Gigliotti, Terranova, Zuzek, Mazzotta, Cangiano, Benedetti, Dorval. All. Mignani.
TERNANA (4-3-3): Iannarilli, Sorensen, Palumbo, Mantovani, Di Tacchio, Favilli (39′ st Donnarumma), Moro, Partipilo, Diakite, Cassata (35′ st Agazzi), Corrado (1′ st Martella). A disp. Krapikas, Proietti, Paghera, Ghiringhelli, Defendi, Bogdan, Celli. All. Vanigli.
ARBITRO: Marcenaro di Genova.
RETI:
NOTE: Spettatori 38.800, di cui 31.149 paganti, 7.651 abbonati e 12 ospiti. Rec. 3′ pt. e 3′ st. di Pierpaolo Paterno
BARI – Il “mood” stellare del San Nicola non basta al Bari per avere ragione di una Ternana schiacciata per tutta la durata del match. L’anticipo dell’undicesimo turno di B termina a reti inviolate, nonostante l’assedio costante e sfortunato della formazione di Mignani. Un riscontro senz’altro positivo in fatto di produzione del gioco e freschezza delle trame di gioco. Per malasorte e per imprecisione, meno proficui gli esiti sotto la porta di una Ternana spesse volte in enorme soggezione.
La notte promette bene e inizia con l’urlo degli oltre 39mila spettatori – record stagionale biancorosso e della B – . Tutti ammaliati dallo spettacolo di luci e dalla caccia alle streghe dello show targato Halloween. Con la speranza di non vedere fantasmi in campo, e non se ne vedrà nemmeno l’ombra, i biancorossi si presentano nella veste consueta fatta eccezione per l’assetto della macchina offensiva. Dietro le punte tocca a Botta sostituire lo squalificato Bellomo. La novità più significativa riguarda senz’altro l’inedita coppia d’attacco formata da Cheddira e Scheidler, quest’ultimo chiamato da Mignani a non far rimpiangere l’acciaccato Antenucci. Di sicuro, una scelta inattesa opzionata per sorprendere la Ternana di mister Lucarelli (squalificato, in panca comanda Vanigli). In tribuna, anche l’ex allenatore biancorosso Giampiero Ventura.
E’ proprio il francese a rispondere presente dopo un minuto con una conclusione a giro che impegna Iannarilli in due tempi. Imperioso l’avvio dei padroni di casa che mettono i brividi quando Folorunsho va allo strappo in ripartenza, scambia con Cheddira per Botta: palla sul portiere e – sulla ribattuta – soluzione alta dello stesso Cheddira. La Ternana prova a guadagnare qualche metro per alzare il baricentro. Ma – checché ne dica Lucarelli – il Bari giganteggia nel palleggio e soprattutto fa ammattire la retroguardia umbra quando al 19′ Botta ubriaca i difensori avversari mettendo in mezzo una palla che Scheidler spedisce nel sacco. Il San Nicola esplode, ma si spegne subito dopo alla rivisitazione del Var: posizione irregolare del francese e, per il Bari, tutto da rifare. Pugliesi straripanti: al 25′, Botta inventa una magia con palla vagante al centro dell’area ospite che nessuno raccoglie. Nel mezzo, una strattonata da massima punizione ai danni di Ricci. Per Marcenaro tutto ok. Non va benissimo a Montovani costretto ad immolarsi sull’incontenibile e funambolico Scheidler. Ternani salvi per l’ennesima volta.
E’ un Bari dirompente. In un centrocampo di grande densità, Maiello cuce e imposta. Maita delizia con un repertorio fatto di rabbia e qualità. Lo stesso Botta sembra quello ispirato di una volta. Sulla panchina neroverde, Vanigli controlla nervosamente l’orologio al polso. Non vede l’ora di andare al riposo, di fronte alla martellante percussione della squadra di Mignani. Come se non bastasse, allo scadere, Botta pennella l’assist giusto per l’inzuccata morbida di Cheddira che grazia Iannarilli e manda in naftalina il primo tempo con la Ternana in grande imbarazzo ed un Bari coriaceo e sfortunato.
Lo conferma la traversa piena colpita da Botta al quarto d’ora della ripresa dopo una prelibata combinazione con Cheddira. Vanigli corre ai ripari inserendo Falletti e Pettinari per Moro e Partipilo. Al 17′, è scalogna vera con il solito Cheddira stoppato da Iannarilli in chiusura ad un tiro destinato in rete. Il Bari le prova tutte. Anche quando Scheidler raccoglie un invitante pallone per vie centrali, ma lo indirizza di poco alto e al lato. E’ la sua ultima imbucata perché, per cambiare inerzia, Mignani pensa di sostiturilo (esce malconcio) con Salcedo. In realtà, si tratta di un doppio cambio: dentro anche D’Errico per Folorunsho. Sembra funzionare. Poco prima della mezzora, Cheddira (in mischia) inventa un tacco che sbatte sul portiere e Di Cesare tenta un inserimento battezzato fuori misura.
Galano e Mallamo sono le altre due carte giocate da Mignani a undici dalla fine del tempo regolamentare. Prendono il posto di Botta e Maita. Sull’altra sponda, Vanigli non si arrende e “spara” il colpo finale con Donnarumma per Favilli. L’ex Empoli accende appena la miccia, ma i biancorossi resistono alzando il tiro anche nei 3′ di recupero. Un dispendio di energie che non sortisce gli effetti sperati e non corrisponde all’enorme mole di lavoro seminata per tutta la partita. Il dato positivo resta l’ottima prestazione che interrompe la serie negativa delle tre sconfitte consecutive contro Ascoli, Parma e Frosinone. Per il risarcimento, appuntamento alla prossima battaglia del 5 novembre in quel di Benevento.
foto di copertina credit Ssc Bari
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