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BARI, MAITA A PIENO REGIME NEL GRUPPO

Sessione lavorativa nell’ultimo giorno di ottobre per il Bari di mister Marino che sabato prossimo ospiterà l’Ascoli per la dodicesima giornata di B.

“Questa mattina – il report della società – sotto uno cielo grigio, la squadra si è allenata sul terreno dell’Antistadio: nella prima parte della seduta, chi ha giocato dal primo minuto al ‘Rigamonti’ ha svolto circuiti di scarico e posturale, lavoro di potenziamento e forza esplosiva in campo per il resto; nella parte centrale il gruppo ha lavorato all’unisono sullo sviluppo dell’azione offensiva finalizzata alle conclusioni a rete, dunque, in chiusura, sfida a ranghi misti su porzione campo.

Rientrato a pieno regime con il gruppo Mattia Maita, alcuni elementi della rosa hanno svolto lavoro dedicato a scopo precauzionale. Lavoro personalizzato per Menez, fisioterapia per Maiello”.

Per domani è in programma una seduta mattutina di allenamento.

Notizia Ssc Bari

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LA PROMESSA DI VICARI: PUNTIAMO ALLA CONTINUITA’ DEI RISULTATI

Il gol vittoria a Brescia e la voglia di dimostrare che il Bari è ancora vivo. La firma di Francesco Vicari, primo centro della stagione, festeggia le oltre 50 presenze in biancorosso. Un motivo in più per essere felice, così come dichiarato stamattina nella conferenza di inizio settimana: “Sono strafelice – dice – perché il mio gol è servito a far vincere il Bari, quello di cui avevamo bisogno”. L’ultimo gol al Milan in A ai tempi della Spal: “Dovrei segnare di più. Un aspetto su cui lavorare e migliorare. Potrei fare di più”.

“Siamo i primi stare male quando non si fa risultato – continua – . A Brescia siamo riusciti a togliere il blocco mentale, trascinando tutti e ribaltando il risultato. L’unica cosa che conta in questo momento”. Vicari sulla difesa a tre: “Non saprei. L’aspetto tattico lo decide il mister. Ad oggi serve la continuità dei risultati. Aspetto fondamentale per cambiare rotta. La classifica è corta e bisogna fare risultati”.

Due parole sul tecnico Marino, sua vecchia conoscenza: “Ha cercato di lavorare subito sulla mentalità. Eravamo giù di morale. Ha alzato il livello degli allenamenti. Queste vittorie portano voglia ed entusiasmo, soprattutto quando non succede da tempo. Ce la metteremo tutta per dare continuità di prestazioni e risultati”.

Contro l’Ascoli mancherà lo squalificato Di Cesare. Al suo posto potrebbero giocare Zuzek o Matino: “Non parlo dei singoli. E’ la squadra che fa la differenza. Sono tutti ragazzi bravi e forti. Hanno fatto sempre bene. Gli episodi negativi capitano a tutti. Nel Bari ci sono solo bravi ragazzi e professionisti. Chi giocherà sarà all’altezza. Brenno? Studia l’italiano e si sta impegnando tanto”.

L’importanza di avere una traccia tattica definita: “Bisogna essere elastici in fatto di modulo. Dipende anche dall’avversario. Dietro possiamo giocare sia a tre che a quattro. Possiamo farlo. Non cambia tanto. Vale il modo con cui fai le cose. Io sto bene, ho solo un piccolo problemino. Lo stiamo monitorando”.

I 29 anni e l’aspettativa di salire in A: “Ho vissuto tre anni bellissimi in A. L’11 giugno è stata una botta grande. Speravo di riconquistare la A sul campo. Era un sogno e rimane questo. Spero si realizzi”.

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BARI GIÀ AL LAVORO ASPETTANDO L’ASCOLI

Subito metabolizzata la vittoria di Brescia, il Bari è già tornato ad allenarsi questa mattina per preparare la sfida di sabato all’Ascoli. Il report: “Questa mattina, sotto uno splendido sole, la squadra si è allenata su due distinti programmi: chi ha giocato dal primo minuto al ‘Rigamonti’ ha sostenuto lavoro di scarico tra palestra e fisioterapia, il resto del gruppo ha sostenuto un allenamento congiunto con una rappresentanza della formazione Primavera guidata da mister Giampaolo. A segno nel corso della partitina di allenamento finale Achik (2), Edjouma e Akpa-Chukwu”.

Per domani è in programma una seduta mattutina di allenamento.

Notizia Ssc Bari

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DIAW RIACCENDE IL BARI: SIAMO VIVI, DA BRESCIA LA RIPARTENZA

BRESCIA – Un tiro mancino di alta scuola e grande precisione per avviare la rimonta del Bari al Rigamonti. Il colpo di classe lo firma Davide Diaw, al secondo centro stagionale con la maglia del Bari. Sigillo segnato dalla corsa sfrenata verso la panchina pugliese per mostrare la maglia dello sfortunato Maiello (operato in settimana al ginocchio). Il segno dell’unità di un gruppo che – si spera – abbia imboccata la via della svolta: “Sono contento per il gol – ammette l’attaccante alla radio ufficiale – . C’era voglia di raddrizzare la partita e un campionato che andavano male. Non era facile reagire dopo il gol del Brescia. Il Bari è vivo e ha carattere. Non ci siamo sciolti, ma l’abbiamo rimessa in piedi. Mi trovo bene con Nasti. E’ facile giocare con lui. E’ forte. Dobbiamo lavorare, cosa che non si è fatta molto per via del mio infortunio”.

“Nel primo tempo siamo partiti così così – continua Diaw – . Il Brescia ha iniziato forte. Ma noi ne siamo venuti fuori alla grande. Il msiter ci chiede di aggredire alti e non far ragionare l’avversario. Non eravamo contenti per la mancata vittoria nelle prime giornate. Sta a noi portare i tifosi dalla nostra parte. Dobbiamo cercare di vincerle tutte sino alla fine. Sul 2-1 ho avuto la sensazione che il Brescia mai avrebbe potuto farci gol”.

L’abbraccio ideale con tutta la tifoseria: “Sappiamo quanto ci può fare una pizza come Bari. Soffriamo per loro. Sono sempre stati presenti ed è brutto non dargli la vittoria. Che sia un punto di partenza per il futuro”, la chiosa della punta barese.

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IL PRIMO SORRISO DI MARINO: A BRESCIA VITTORIA PER LA SCOSSA PSICOLOGICA

BRESCIA – Pasquale Marino raccoglie la prima vittoria da quando siede sulla panchina del Bari. La vittoria di Brescia, sofferta per quanto fatto vedere nel primo tempo ma meritata per il carattere e la concretezza dimostrate nel secondo, fa il paio con il pareggio del suo esordio contro il Modena. Le iniziale scelte tecniche che cambiano il volto tattico alla squadra generano un primo disorientamento. Salvo ritrovare i giusti equilibri, e persino la scossa, nel corso di una ripresa a senso unico: “Abbiamo sofferto nel primo tempo perché non ho avuto il tempo di cambiare di fronte alla variazione imprevista del Brescia (Fogliata per Adorni, ndr). Col passare del tempo ci siamo risistemati. Nel secondo tempo, siamo stati più aggressivi. Non era permesso abbassarsi. La prestazione ci aiuterà a riprenderci sul piano psicologico”, le parole del tecnico alla radio ufficiale.

Il 3-5-2 della ripresa ha dato i suoi frutti: “Nel secondo tempo andavamo con Ricci e Dorval ad aggredire i loro terzini. E avevamo campo aperto e spazio per i nostri attaccanti. Che sanno saltare l’uomo. E’ andata bene sia quando difendevamo bassi che quando si attaccava”. Marino sull’approccio moscio alla gara: “Siamo in una fase di costruzione. In settimana si era lavorato sui due attaccanti. All’ultimo momento, ripeto, è cambiato tutto. Poi, man mano abbiamo trovato l’assetto giusto giocando con personalità. Ci siamo riorganizzati”.

Il pareggio di Diaw ha sbloccato il Bari: “Penso alla grande partita di Dorval. Ho rinunciato ai due cambi perché stavamo facendo bene e perché i ragazzi avevano ancora benzina nelle gambe. Sono soddisfatto perché ho visto l’impegno e la voglia di andare a prendersi la vittoria. Morachioli? L’ho messo perché potesse accelerare la manovra e ribaltare il fronte offensivo. Possiamo giocare in diversi modi. Ma conta di più la mentalità. I numeri valgono sino ad un certo punto. A me interessa solo vincere le partite, a prescindere dai nomi dei giocatori e dal modulo”.

Il campionato potrebbe ricominciare da Brescia: “Dobbiamo solo migliorarci di settimana in settimana. La reazione del secondo tempo è stata ottima. La vittoria creerà entusiasmo e voglia di lavorare”.

BARI, BOCCATA DI OSSIGENO: A BRESCIA LA RIMONTANO DIAW E VICARI

Brescia-Bari 1-2

BRESCIA (4-3-1-2): Lezzerini, Huard (35′ st Borrelli), Paghera (35′ st Fares), Bjarnason, Bianchi (27′ st Olzer), Moncini, Mangraviti, Jallow, Bisoli (48′ st Van de Looi), Fogliata (27′ st Galazzi), Papetti. A disp.: Andrenacci, Riviera, Dickmann, Bertagnoli, Besaggio. All. D. Gastaldello.

BARI (4-4-2): Brenno, Pucino, Di Cesare (c), Vicari, Frabotta (1’st Ricci), Dorval, Acampora, Koutsoupias, Sibilli (40′ st Bellomo), Diaw, Nasti (26′ st Morachioli). A disp.: Pissardo, Matino, Benali, Achik, Astrologo, Faggi, Zuzek, Edjouma, Aramu. All. P. Marino.

ARBITRO: Guida di Torre Annunziata.

RETI: 11′ pt (rig.) Moncini; 13′ st Diaw; 32′ st Vicari.

NOTE: Spettatori 6.500 di cui 902 baresi; 42′ st espulso Campofranco per scorrettezze dalla panchina; Rec. 3′ pt e 5′ st.

BRESCIA – A due mesi di distanza dal blitz di Cremona (1-0 del 26 agosto), il Bari torna a vincere conquistando il secondo successo in campionato. La boccata di ossigeno, a seguire i restanti nove otto pareggi ed una sconfitta, arriva dal Rigamonti di Brescia dove i galletti regalano la prima gioia in panchina a mister Marino aggiudicandosi la sfida dell’11ma giornata per 2-1. Tre punti conquistati grazie ad una prova concentrata – in pratica – nella seconda frazione di gara. Segmento deciso dalla rimonta all’iniziale vantaggio lombardo (rigore di Moncini) con le reti di Davide Diaw – seconda stagionale – e Vicari – al primo centro dell’anno con la maglia biancorossa. Per le Rondinelle secondo stop di fila in casa dopo quello rimediato martedì scorso contro il Modena. Il Bari sale a quota 14 agganciando la Reggiana e portandosi a più 6 sulla zona playout (Spezia a quota 8).

La cronaca contraddistinta da un approccio alla partita a dir poco traumatico da parte della formazione ospite, alquanto rimescolata negli interpreti con l’inserimento concomitante di Pucino e Dorval sulla tangenziale di spinta più il tandem Nasti-Diaw in attacco come annunciato avantieri da Marino. L’assestamento tattico causa diversi problemi di equilibrio con evidenti difficoltà a trovare la quadra. Di riflesso, il Brescia passa in vantaggio dopo appena 11′ grazie ad un rigore trasformato da Moncini per un precedente contrasto con Di Cesare che rimedia pure l’ammonizione che lo costringerà a saltare l’Ascoli perché già in diffida. Nel primo tempo, biancorossi non pervenuti se non per alcune fiammate di Nasti nel recupero.

Tutt’altra storia nel secondo tempo con i biancorossi che dominano la scena e trovano la forza ed il carattere per pareggiare i conti e poi ribaltarli. La svolta arriva poco prima del quarto d’ora quando Diaw scarica un sinistro decisivo su lungo traversone del neoentrato Ricci. Rete dedicata all’infortunato Maiello. Bari in netta ripresa e persino al vantaggio subito dopo la mezzora grazie ad una inzuccata vincente di Vicari a rifinire un cross dal limite del solito Ricci. Nel finale, Bari in comoda gestione del match che termina con l’esultanza del gruppo insieme ai festanti tifosi biancorossi. La speranza è che questa di Brescia possa essere la vittoria della svolta di un campionato sinora in affanno. La prima conferma potrebbe arrivare sabato prossimo al San Nicola contro l’Ascoli.

foto Ssc Bari

 

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BRESCIA-BARI, LE FORMAZIONI UFFICIALI

Le formazioni ufficiali di Brescia e Bari che si sfideranno dalle 16.15 per l’ undicesima giornata di B:

Brescia (3-5-2): Lezzerini, Huard, Paghera, Bjarnason, Bianchi, Moncini, Mangraviti, Jallow, Bisoli (c), Adorni, Papetti. A disp.: Andrenacci, Van De Looi, Fares, Riviera, Fogliata, Galazzi, Dickmann, Bertagnoli, Olzer, Borrelli, Besaggio. All. D. Gastaldello.
Bari (4-4-2): Brenno, Pucino, Di Cesare (c), Vicari, Frabotta, Dorval, Acampora, Koutsoupias, Sibilli, Diaw, Nasti. A disp.: Pissardo, Matino, Benali, Bellomo, Achik, Astrologo, Faggi, Zuzek, Edjouma, Ricci, Aramu, Morachioli. All. P. Marino

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BARI, PER BRESCIA CONVOCATI ANCHE ASTROLOGO E BENALI

Per la sfida di domani al Brescia, mister Marino conta anche su Benali e il giovane Astrologo. Saranno 25 i biancorossi a disposizione:

PORTIERI: 1.FARRONI, 22.BRENNO,38.PISSARDO

DIFENSORI: 5.MATINO, 6.DI CESARE, 21.ZUZEK, 23.VICARI, 25.PUCINO, 31.RICCI, 93.DORVAL, 99.FRABOTTA

CENTROCAMPISTI: 8.BENALI, 10.BELLOMO, 16.ASTROLOGO, 19.FAGGI, 24.EDJOUMA, 26.KOUTSOUPIAS, 44.ACAMPORA

ATTACCANTI: 9.NASTI, 11.ACHIK, 18.DIAW, 20.SIBILLI, 28.AKPA-CHUKWU, 49.ARAMU, 77.MORACHIOLI

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BARI, LA PROBABILE FORMAZIONE DI BRESCIA

Maita, Maiello e Menez. Queste le tre defezioni nel Bari che domani pomeriggio  – ore 16.15 – giocherà a Brescia per l’undicesima giornata di B. Mister Marino non si sbilancia sulla formazione titolare che partirà dall’inizio contro le Rondinelle di Gastaldello. La questione più delicata riguarda il centrocampo. L’assenza in regia di Maiello sarà molto probabilmente compensata dall’inserimento di Acampora nel ruolo di mediano basso davanti ad una difesa a quattro composta dai centrali Vicari e Di Cesare e dai terzini Dorval e Frabotta (favorito su Ricci che si è allenato a singhiozzi dopo essere diventato papà). La linea mediana potrebbe essere completata dal greco Koutsoupias e da Bellomo. Difficile l’impiego del rientrante Benali dal 1′. Davanti Sibilli, Aramu e Diaw. Con Nasti e Morachioli pronti all’occorrenza.

La probabile formazione: Brenno, Dorval, Vicari, Di Cesare, Frabotta; Bellomo, Acampora, Koutsoupias; Sibilli, Diaw, Aramu.

VERSO BRESCIA / MARINO INCORAGGIA IL BARI: IL TEMPO È DALLA NOSTRA PARTE, RIPORTIAMO LA FIDUCIA

Conferenza stampa di Pasquale Marino alla vigilia della partenza per Brescia dove il Bari sarà di scena domenica per l’undicesima giornata di B. La squadra si allenerà in sede fino a domani. Ma per il tecnico siciliano, alla seconda panchina biancorossa dopo l’esordio della settimana scorsa contro il Modena, è tempo di cambiare registro. Anche sul piano delle motivazioni. Proposito al di là delle defezioni, ultima quella di Maiello a centrocampo, e della condizione fisica non ottimale di alcuni elementi nello spogliatoio: “Se ne vene fuori solo col lavoro – attacca Marino – .  Stiamo cercando di alzare il baricentro. Serve anche una condizione fisica che per alcuni non c’è. Ci sono ragazzi reduci da infortuni o dalla mancata preparazione col resto del gruppo. Benali si è allenato solo ieri. Difficilmente partirà dall’inizio. Acampora potrà giocare mediano basso e sostituire Maiello. Con i numeri dei sistemi di gioco non si vincono le partite. Edjouma viene da un campionato diverso. Lui ha voglia ed è disposizione. Deve trovare la condizione fisica e tattica ottimale. La priorità è trovare espedienti per un tipo di gioco variabile e non statico. In questo momento gioca chi sta meglio fisicamente. Dobbiamo dare qualcosa in più rispetto a quanto fatto vedere contro il Modena. I ragazzi devono capire in fretta quello che chiedo. Ovvero la mentalità giusta per avere la ferocia agonistica ed essere bravi nelle scelte. C’è voglia di cambiare registro da parte di tutti”.

Tra le alternative tecniche ci sarebbero dei giovani: “Achik ieri si è fermato per una botta. Ce ne sono tanti di ragazzi. Vedo bene Morachioli. Ne stiamo valutando tanti. Si stanno allenando tutti e domani troverò le soluzioni per sbagliare meno possibile”. Ed il ballottaggio Ricci-Frabotta per il ruolo di terzini: “Non ho deciso e sono tutte opportunità aperte sia in corso che dal 1′. Frabotta sta crescendo di condizione. Ricci ha iniziato ad allenarsi giovedì per motivi familiari. Dall’altra parte c’è Dorval. Un giocatore che spinge e sa fare bene le due fasi con qualità fisiche e tecniche importanti”.

“Affrontiamo un Brescia di qualità – dice da ex – . Concede poco, però segna anche poco. E’ una squadra equilibrata che concede il minimo sindacale agli avversari. Di Gastaldello non posso dire che è un mio allievo. L’ho allenato solo pochi mesi. Il Brescia appartiene al passato e mi piace guardare avanti. Sta facendo bene e significa che può arrivare in alto. Siamo fiduciosi perché il tempo è dalla nostra parte e possiamo muovere la classifica. Col lavoro dobbiamo riuscire a creare le condizioni per ripotare l’entusiasmo di qualche anno fa”.

“Diaw e Nasti – analizza Marino per il fronte di attacco – per caratteristiche possono giocare insieme. Questo non vuol dire che accadrà. A parte Maiello, Maita e Menez non ci sono altri indisponibili”.