di Pierpaolo Paterno
BARI – Dimenticare la figuraccia contro la Reggiane, ritrovare il gruppo e fare quadrato nello spogliatoio alla vigilia della partenza per Palermo, palcoscenico della quarta di ritorno in programma venerdì prossimo alle 20.30 (arbitra Tremolada di Monza). Questi ed altri i motivi in casa Bari così come riportato poco fa dal tecnico Pasquale Marino in concomitanza con l’ultima rifinitura in sede. Nelle premesse della sfida in Sicilia, l’assenza di Benali per squalifica, le non perfette condizioni di Lulic e Puscas e un organico che a poche ore dal gong del mercato invernale si presenta ancora con diverse lacune: “Abbiamo lavorato bene questi giorni – rassicura Marino – cercando di cancellare la sconfitta contro la Reggiana. Stop che non fa testo se paragonato alle precedenti gare. Mi aspetto una reazione emotiva, di orgoglio. Anche sul piano della prestazione, abbiamo giocatori che possono reagire. Vedo la voglia di fare il massimo”.
Cosa aspettarsi dal calciomercato: “Manca un terzino sinistro – ammette – . Ma dobbiamo pensare alla partita di Palermo. Non mi aspetto niente altro. A meno di occasioni importanti. Trovare giocatori pronti alla fine non è facile”. La verità è comunque il Bari non è riconoscibile come vorrebbe Marino: “Se vediamo tutte le partite di campionato, le squadre non giocano al massimo per 90′. Nell’ultimo periodo, a parte la Reggiana, si è giocato bene. Penso con Ternana e Sampdoria. Credo ci manchino punti. Come a La Spezia, dove era giusto pareggiare. Occorre fare il nostro lavoro e migliorare sia nei singoli che nel gioco di squadra”.
“Quando dico che il Bari è forte – precisa – mi riferisco al fatto che l’organico è completo. Gli innesti hanno rafforzato la squadra, soprattutto davanti. Intanto, ci manca qualche punto. Vogliamo fare meglio. I ragazzi sono esigenti con se stessi e capiscono che non c’entrino niente con la prova contro la Reggiana”. Resta il gap mentale e la penuria di produzione offensiva: “Pecchiamo negli ultimi metri. Non avrei mai potuto prevedere la prova negativa con la Reggiana. Sono stato colto di sorpresa anche io, soprattutto rispetto ai miglioramenti del periodo subito precedente”.
Il Palermo all’orizzonte: “Ha un organico importantissimo per la categoria. Con giocatori che hanno già vinto questa categoria. Sarà una partita difficile e offre stimoli per tutti. Senza Benali, ci sono delle opzioni. Come Lulic, Bellomo e Acampora. Sono nelle stesse condizioni. Qualcuno giocherà dall’inizio, altri in corso d’opera”. “Per quanto mi riguarda – conclude – penso solo a preparare al meglio la partita di Palermo. E’ stata una settimana di normali confronto con il ds e la società”.