Catanzaro-Bari 2-0
CATANZARO (4-4-2): Fulignati, Antonini (21’ st Miranda), Verna (40’ st Pontisso), Iemmello (c), Petriccione (21’ st Pompetti), Brighenti, Sounas (1’ st Oliveri), Vandeputte, Krajnc, Ambrosino (34’ st D’Andrea), Situm. A disp.: Sala, Borrelli, Brignola, Stoppa, Donnarumma. All. Vivarini.
BARI (3-4-1-2): Brenno, Matino, Di Cesare (c), Vicari, Pucino, Lulic (30’ st Edjouma), Benali, Ricci (22’ st Dorval), Sibilli, Menez (22’ st Puscas), Nasti (30’ st Morachioli). A disp.: Pissardo, Bellomo, Achik, Maiello, Guiebre, Zuzek, Dachille, Acampora. All. G. Iachini.
ARBITRO: Pezzuto di Lecce.
RETI: 4’ pt Vandeputte; 34’ st Iemmello.
NOTE: Calcio d’inizio posticipato di 15’ per nebbia. Cielo coperto con vento e qualche goccia di pioggia, 10°C, terreno in buone condizioni; circa 9.500 spettatori (750 tifosi ospiti, esaurito il settore dedicato). Rec. 3’ pt. e 4′ st.
di Pierpaolo Paterno
CATANZARO – Seconda trasferta consecutiva e seconda sconfitta di fila per il Bari che, dopo lo stop di Bolzano di sabato scorso, rialza bandiera bianca sul campo del Catanzaro. Pur non volendoci molto, si nota un pizzico di vitalità in più rispetto alla sfida col Sudtirol. In alcuni frangenti della gara, i biancorossi esprimono anche una certa dimestichezza nel possesso palla. Non mancano le iniziative, in particolare nella prima mezzora del secondo tempo. Ma la squadra di Vivarini, sorniona e furba, aspetta il Bari al varco e lo punisce in maniera impietosa come sanno fare le grandi squadre. Il viatico lo apre una punizione in avvio di Vandeputte. Il bis, un inserimento rapinoso di Iemmello su un’incertezza difensiva tra Pucino e Brenno. Punizione, forse, eccessiva per un Bari che – almeno – si è battuto dignitosamente.
Iachini le prova tutte. Lascia in panca Guiebre, Edjouma, Acampora, Puscas e Dorval. E compie una mezza rivoluzione negli uomini e nel modulo. Si passa alla difesa a tre con Matino, il rientrante Di Cesare e Vicari. Grosse novità a centrocampo. A partire dagli esterni Pucino e Ricci. Per continuare con l’esordio dal 1’ di Lulic, in mezzo accanto a Benali. Davanti, conferma per Sibilli affiancato dalle sorprese Menez e Nasti. Nel Catanzaro dell’ex Vivarini, lanciatissimo in zona playoff, difesa ridisegnata a causa delle squalifiche. Da fermare le schegge Iemmello e Giuseppe Ambrosino. La gara inizia con 15’ di ritardo per via della nebbia sul Ceravolo. Dopo appena 50 secondi, Bari vicinissimo al gol con una chiusura ravvicinata di Lulic sventata coi piedi da Fulignati. Gol sbagliato, gol subito. Al primo colpo, dopo soli 4’, è il Catanzaro a sbrinare la contesa grazie ad una punizione magistralmente eseguita da Vandeputte. Pallone a scavalcare la barriera e niente da fare per Brenno. Portiere biancorosso che ci mette una mano decisiva per salvare il raddoppio calabrese su rasoterra defilato di Iemmello terminato sul palo lontano. Dopo il quarto d’ora, bello il colpo aereo a giro di Nasti. Palla fuori dallo specchio della porta. Idem, il mezzo esterno di Matino destinato sopra la traversa. Il Catanzaro riparte dal basso e corre in contropiede con Ambrosino. La chiusura di Sounas e fuori misura. Primo tempo in archivio col Catanzaro avanti grazie ad una magia di Vandeputte. Discreto il possesso palla del Bari. Tanto ricamo, poca sostanza.
Si ricomincia. Menez, Nasti e Sibilli cercano di dialogare come possono. Ma il risultato è praticamente nullo. Un filo meglio la punizione a scendere di Pucino. Sfera al lato della porta. La pressione pugliese aumenta. Centrale la soluzione a mezza altezza dalla distanza di Lulic. Para il portiere. Alta la finalizzazione mancina di Ricci su assist di Lulic. Innocuo anche il successivo radente di Sibilli, sempre preda di Fulignati. Il Bari spinge, ma non concretizza. Vano, per esempio, il tentativo col destro di Menez. Azione in calce all’uscita. Lo sostituisce Puscas. Nel doppio cambio, dentro anche Dorval per Ricci. Il Bari è vivo e sfiora il meritato pareggio scheggiando la parte alta della traversa giallorossa con un tiro a giro di Di Cesare. Il secondo tempo è un monologo barese. Bisognerebbe raccogliere i frutti di tanto lavoro prodotto. Ammonito, intanto, Vicari. Diffidato, salterà lo Spezia.
Entrano anche Morachioli ed Edjouma. Fuori Nasti e Lulic. Con carattere, ci riprova Di Cesare. Destro forte, fuori misura. Errore che spiana la strada al raddoppio di casa. Dopo un pasticcio della difesa, ne approfitta Iemmello da una imbucata centrale di Pompetti, l’attaccante calabrese approfitta di un’entrata in scivolata di Pucino in malinteso con Brenno. Catanzaro cinico, per quanto il raddoppio sia obiettivamente ingiusto e immeritato. Domenica si torna al San Nicola. Arriva lo Spezia con in palio importanti punti salvezza.
foto ssc bari