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HORROR A FRANCAVILLA / BARI FANTASMA: 3 GOL SUL GROPPONE IN UN POMERIGGIO DA INCUBO

V. Francavilla-Bari 3-0
VIRTUS FRANCAVILLA (3-5-2): Milli, Ingrosso, Idda (c), Ekuban, Delvino, Caporale, Pierno (45′ st Magnavita), Prezioso (37′ st Mastropietro), Ventola (45′ st Gianfreda), Tchetchoua (45′ st Dacosta), Toscano (22′ st Carella). A disp.: Cassano, Negro, Feltrin, Padovano. All. R. Taurino (squalificato, in panchina Gian Marco Funaro).
BARI (4-3-1-2): Frattali, Belli, Di Cesare (31’pt Celiento), Terranova, Mazzotta, Mallamo, Maita (31′ st Bianco), D’Errico (24′ st Simeri), Botta (31′ st Citro), Antenucci (24′ st Paponi), Cheddira. A disp.: Polverino, Plitko, Gigliotti, Lollo, Di Gennaro, Pucino, Ricci. All. M. Mignani.
ARBITRO: Maggio di Lodi.
RETI: 8′ pt Ekouban; 27′ pt Caporale; 26′ st Ventola.
NOTE: Cielo nuvoloso, 17°C circa, terreno in sintetico; spettatori 2500 circa (375 tifosi ospiti). Rec. 2′ pt. e 6′ st.

di Pierpaolo Paterno
FRANCAVILLA – Perdere ci sta, ma non come fa il Bari sul campo della Virtus Francavilla. Una resa in piena regola quella dei biancorossi di Mignani che – a parte qualche sussulto nell’ultimo quarto d’ora di una gara ormai compromessa – si ritira dal Giovanni Paolo II con la coda tra tra le gambe. E soprattutto torna a casa con un 3-0 sul groppone, prima sconfitta stagionale dopo 11 giornate. Un film horror quello interpretato dai ragazzi di Mignani, lontani parenti della squadra ammirata nelle prime giornate. La testa della classifica è salva. Così come il vantaggio (più 4) sul Catanzaro secondo che – a sua volta – incappa pure nel primo inciampo dell’anno. Prima e seconda della classe che si preparano al peggio in vista dello scontro diretto in programma sabato prossimo al San Nicola.

Senza scusanti, la squadra di Mignani scende in campo con un atteggiamento supponente snobbando un avversario qualitativamente inferiore ma animato da un ardore ammirevole. Sacro furore che manca ai biancorossi, autori di un primo tempo da incubo. Il Bari si lascia completamente irretire da un Francavilla quasi del tutto decimato da squalifiche e infortuni. Ma non per questo meno battagliero.
Il vantaggio di casa arriva dopo appena 8′: Ingrosso sfonda a sinistra e pennella un cross basso al centro superando di netto Di Cesare e su cui Ekuban trova il piatto che batte Frattali.
Il secondo gol virtussino è un vero e proprio regalo: in maniera inspiegabile, il difensore Caporale corre palla al piede per trenta metri senza che nessuno lo ostacoli sino a concludere a rete. Frattali sfiora la palla ma non impedisce il peggio. Una leggerezza madornale del Bari. Alla mezzora, Di Cesare abbandona il campo per una distorsione alla caviglia. Al suo posto entra Celiento. Cambio che non modifica i giochi perché il Bari rischia di subire il tris (41′) quando Ventola – dai 25 metri – tenta un altro colpo dalla distanza. Frattali salva in corner una palla destinata nel sacco.
E’ un Bari irriconoscibile e andrebbe ridisegnato dalla testa ai piedi. La ripresa ricomincia con gli stessi effettivi del primo tempo. Bari che attacca a testa bassa e Virtus tutta nella rintanata nella propria metà campo a difesa del doppio vantaggio. Mignani prova a cambiare il Bari con Simeri e Paponi per D’Errico e Antenucci. Tutto inutile perché la Virtus Francavilla va a segno ogni volta che attacca. Ventola raccoglie un cross da sinistra e punisce Frattali per la terza volta (26′). Un’altra dormita difensiva della squadra barese dove, in pratica, non funziona nulla. Simeri (di testa, sul fondo) e Botta (sinistro fuori) peccano di precisione. Idem per Citro che – appena entrato per Botta – tira alle stelle all’altezza dell’area piccola (32′). Gli attacchi del Bari sono confusi e inconcludenti. Oltre che sfortunati. Vedi il palo di Citro con un colpo di testa propiziato nel recupero da un traversone di Belli.
Dopo una prova così negativa, servirebbe un bagno di umiltà. Senza fare drammi, ma con la consapevolezza che – risultato a parte – prestazioni così incolori non debbano mai più ripetersi.

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