GENOVA – appena 21enne, ma con una intraprendenza caratteriale da giocatore esperto. Andrea Oliveri torna dal Ferraris con la seconda gara consecutiva da titolare dopo la buona prestazione col Sassuolo. Dalla sfida contro la Sampdoria ne esce ulteriormente rinforzato, in termini di convinzioni e aspettative personali e di gruppo: “Pareggiamo una partita in cui avremmo dovuto prendere qualcosa in più”, commenta il centrocampista giunto in prestito dall’Atalanta. “Abbiamo avuto troppe occasioni – prosegue – ma purtroppo non le abbiamo capitalizzate. Siamo comunque molto felici e fiduciosi per il prosieguo del campionato”. “L’inizio negativo della stagione è dovuto al fatto che i nuovi innesti devono ancora integrarsi tra loro. Credo che nelle ultime gare stiamo dimostrando una maggiore intesa. Il Bari è un grande gruppo, sia dentro che fuori dal campo. Sono certo che i risultati arriveranno”. Forza collettiva espressa a fine gara dal “cerchio” della squadra con Moreno Longo: “Sappiamo che stiamo lavorando molto e che dobbiamo solo essere ottimisti”.
GENOVA – Dalla promessa playoff di Luigi De Laurentiis al contropiede di Moreno Longo dopo lo 0-0 in casa della Sampdoria. Le parole del tecnico nel dopo gara del Ferraris aggiustano il tiro sull’obiettivo primario dei biancorossi in questo campionato di B. La priorità è salvare la categoria: “In questo momento – dice il tecnico del Bari – l’obiettivo è la salvezza. L’avvio di campionato dice questo. Non possiamo farci prendere da facili entusiasmi o cadere in depressioni. Poi, se saremo bravi, non ci tireremo indietro. Sono ambizioso e vorrei che la squadra lo fosse come me. La salvezza va conquistata sul campo. Mi auguro arrivi il prima possibile, con sacrificio. Strada facendo potremo spostare l’obiettivo. Pensiamo a lavorare e a far parlare il campo. Non amo promettere cose che non siamo in grado di assicurare ”.
Al merito delle tante (18) occasioni create verso la porta doriana, del rigore sbagliato da Lasagna e della superiorità numerica per tre quarti di gara, si unisce l’incapacità della squadra di chiudere i conti con la vittoria. Un limite che ridimensiona la portata del pareggio a Genova: “C’è rammarico – riconosce Longo – perché dovevamo portare a casa i tre punti. Mi tengo la prestazione matura della squadra che dopo due sconfitte è stata dentro la partita contro Sassuolo e Sampdoria. Lo ha fatto tramite il gioco”. occasioni a cui hanno contribuito in maniera importante gli ultimi arrivati Lella e Falletti: “Sono entrati bene, ci hanno permesso di alzare il livello. Stanno bene, si sono sempre allenati coi loro club. Simic aveva interrotto la preparazione per via della guerra. Favilli avrà bisogno di giorni per entrare in condizione. Sfrutteremo la sosta per inserirlo”.
SAMPDORIA (3-5-2): Vismara, Romagnoli, Bellemo, Coda (33’ st Sekulov), Tutino, Meulensteen (28’ pt Veroli), De Paoli (14’ st Venuti), Bereszynski (c), Vulikic, Ioannou (14’ st Barreca), Benedetti (14’ st Akinsamiro). A disp.: Ravaglia, Vieira, Riccio, Kasami, La Gumina, Ferrari, Yepes, All. A. Sottil.
BARI (3-5-2): Radunovic, Pucino, Vicari (c), Mantovani, Oliveri, Maita (1’ st Lella), Maiello (1’ st Falletti), Benali (21’ st Lulic), Favasuli (36’ st Sgarbi), Lasagna, Novakovich (18’ st Manzari). A disp.: Pissardo, De Giosa, Matino, Bellomo, Simic, Obaretin, Dorval. All. M. Longo.
ARBITRO: Fabio Maresca di Napoli.
NOTE: Terreno in buone condizioni; 23.233 spettatori (19.405 abbonati e 1.057 tifosi ospiti). 14’ pt espulso Vulikic per fallo da ultimo uomo; 33’ pt Vismara para un rigore a Lasagna. Rec, 5’ pt e 5’ st.
di Pierpaolo Paterno
GENOVA – Pareggio dei rimpianti per il Bari che impatta 0-0 al Ferraris di Genova contro la Sampdoria nel quarto turno di B. Per i pugliesi, come per i liguri, arriva il secondo punto stagionale. Con molte recriminazioni per i biancorossi che, in superiorità numerica del quarto d’ora del primo tempo, non sfruttano il vantaggio. Rammarico anche per il rigore sbagliato da Lasagna. Attaccane che sciupa grosso anche nella ripresa in un’azione a tu per tu con Vismara, di sicuro il migliore dei blucerchiati. La prestazione c’è. Bene i nuovi Lella e Falletti. Due punti persi nell’economia di un periodo delicato. Da applausi il sostegno degli oltre mille tifosi biancorossi che sugli spalti rinnovano anche il gemellaggio con gli amici doriani.
Bari in completa divisa rossa e con un modulo diverso rispetto alle prime giornate. Longo sceglie il 3-5-2 disponendosi a specchio con la Samp del nuovo allenatore Sottil. In porta Radunovic. Dietro Pucino, Vicari e Mantovani. Centrocampo folto. Oliveri e Favasuli esterni. In mezzo, Maita, Maiello e Benali. Davanti, tandem Lasagna-Novakovich. In panchina gli ultimi arrivati Falletti, Simic e Lella.
Intelligente la partenza dei biancorossi. Dopo soli 6’, Benali lancia in contropiede Lasagna che – in profondità – sfonda la porta col mancino alle spalle di Vismara. Gol annullato per fuorigioco. La replica doriana dopo soli 3’. Tiro micidiale di De Paoli. Palla sul palo a Radunovic battuto. Gara subito nel vivo. Da rivedere il contatto in area tra Vulikic e Lasagna lanciato a rete. Attaccante molto dolorante alla caviglia. Mascara corre alla telecamera. Espulsione per il doriano e punizione dal limite per il Bari. Batte Oliveri. Sulla barriera. In dieci, i liguri passano sul 4-3-2. Si abbassano Ioannou e De Paoli. Buono il palleggio e superiore anche il possesso palla rispetto ai padroni di casa. Sottil rimpolpa il centrocampo inserendo Veroli e arretrando Tutino. Nuova possibile svolta alla mezzora. Tocco di Bereszynski con un braccio su colpo di testa di Mantovani: per l’arbitro è rigore. Lasagna (calcia con la testa bassa) contro Vismara già a terra. Palla sul portiere. Una pecca madornale che non toglie al Bari la voglia di lottare. Buon primo tempo in archivio, ma c’è molto da recriminare.
Nell’intervallo, si riscaldano sia Lella che Falletti. Il primo entra per Maita. Il secondo per Maiello. Bari col 3-5-2 ed un atteggiamento improntato al rischio. Il centrocampista si presenta subito con un tiro potente parato da Vismara. Che si ripete poco dopo su Falletti. Uruguaiano che fa cambiare marcia al Bari. Il Bari attacca a pieno organico. Ottima l’apertura degli spazi di Novakovich. Sottil corre ai ripari e ne cambia tre. Al 14’, fuori Benedetti, dentro Akinsamiro. Venuti per De Paoli. Barreca per Ioannou. Ma Bari ancora pericoloso con una punizione di poco al lato di Falletti. Longo, intanto, inserisce la qualità di Manzari al posto di uno stanco Novakovich. Dentro anche Lulic al posto dell’ammonito Benali. Si torna al 3-4-2-1. Alla mezzora, da mangiarsi le mani la combinazione Lella-Manzari. Sinistro fuori di un nulla per l’azione più bella e sfortunata dell’incontro. Clamoroso anche il successivo errore di Lasagna che sfugge a Romagnoli e manca ancora il gol del vantaggio appoggiando su Vismara con Manzari libero per metterla nel sacco.
Longo insiste e punta a destra sull’energia di Sgarbi che rileva Favasuli. Cambio che precede l’ulteriore recriminazione. Falletti prova un destro a colpo sicuro. Vismara c’è, con Lasagna (in fuorigioco) che non sfonda. Uno spreco dopo l’altro per un Bari incapace di concretizzare nonostante la mole di lavoro. Manca la cattiveria. Vano anche il tentativo di Manzari. Vismara si salva di nuovo in angolo, mettendo i sigilli ad un confronto in cui il Bari spreca l’impossibile. Appuntamento al 14 settembre, ore 15, per la sfida al San Nicola contro il Mantova.
Il saluto di addio di Giacomo Ricci ai tifosi del Bari dopo il passaggio definitivo al Cosenza: “In questi 3 anni ho sempre cercato di dare il massimo per questa maglia, onorando ogni giorno questi colori e questa città che merita tanto. Bari è casa per me, così come per la mia famiglia, i baresi parte del nostro cuore.
Sono stato sempre un fedele soldato per il Bari, non è mai successo che all’appello io mi sia definito assente e credo che anche nel poco spazio ricevuto quest’anno di averlo dimostrato.
Il dispiacere che provo in questo momento è immenso, a Bari lascio una parte del mio cuore. Ringrazio tutti i tifosi, la città, le persone meravigliose incontrate in questi anni.
Ci tenevo a ringraziare tutti per i messaggi ricevuti in questi giorni, vi ho sentiti vicini come non mai. Sarete sempre casa nostra!”.
Sono 23 i convocati nel Bari di mister Longo per la sfifa di oggi, sabato 31 agosto, sul campo della Sampdoria.
Assente l’infortunato Giuseppe Sibilli, prima convocazione per Cesar Falletti (maglia numero 19), Nunzio Lella (maglia numero 28) e Lorenco Simic (maglia numero 44). In attesa degli ultimi arrivati Favilli, Saco e Tripaldelli che si uniranno al gruppo nei prossimi giorni, sono 23 i convocati biancorossi per la sfida del ‘Ferraris’:
Tanti giocatori in prestito, pochissimi di proprietà e una scatola che va via via svuotandosi. Si sintetizza così l’esito del calciomercato estivo 24/25 della Ssc Bari. Voto finale: 5
SSC Bari rende noto di aver trovato l’accordo con l’S.S. Juve Stabia per la cessione a titolo definitivo dei diritti alle prestazioni sportive dell’esterno d’attacco classe ’00 Gregorio Morachioli.
SSC Bari rende noto di aver trovato l’accordo con il Cosenza Calcio per la cessione a titolo definitivo dei diritti alle prestazioni sportive dell’esterno classe ’96 Giacomo Ricci, 88 presenze in biancorosso condite da 4 reti e 12 assist, una promozione in B e una finale playoff per la A.
Fonte ssc Bari
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