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BARI, 25 CONVOCATI PER COSENZA

Per la sfida al Cosenza, Longo avrà a disposizione tutti i 25 in rosa:

PORTIERI: 1.RADUNOVIC, 22.PISSARDO, 45.MARFELLA

DIFENSORI: 3.MANTOVANI, 13.TRIPALDELLI, 23.VICARI, 25.PUCINO, 44.SIMIC, 55.OBARETIN

CENTROCAMPISTI: 4.MAITA, 7.OLIVERI, 8.BENALI, 17.MAIELLO, 21.MAGGIORE, 27.FAVASULI, 28.LELLA, 93.DORVAL, 94.SACO

ATTACCANTI: 9.NOVAKOVICH, 10.BELLOMO, 11.BONFANTI, 15.LASAGNA, 19.FALLETTI, 20.PEREIRO, 99.FAVILLI

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MAGALINI SCOMMETTE AD OCCHI CHIUSI SUL BARI: CENTREREMO I PLAYOFF

Vigilia di Cosenza-Bari con voce al ds biancorosso Giuseppe Magalaini e al suo vice Valerio Di Cesare: “Ci sono quattro partite da giocare e l’obiettivo playoff è fattibile. Le parole di Longo dopo Bari-Modena? Il mister parlava della A diretta”, attacca Magalini.

E’ stato un anno di costruzione del futuro? Il ds spiega: “A luglio spiegammo il nostro percorso. C’era una lavagna con tanti giocatori. E’ stato un anno difficile. Ripartiamo da una base diversa. Il problema dei prestiti è falso. Abbiamo giocatori con diritto di riscatto e possiamo arrivare a quindici elementi di proprietà. Vedremo volontà e ambizioni”.

Ancora sulle dichiarazioni di Longo e il futuro di Magalini a Bari: “Non mi sono posto il problema dell’esternazione del mister. Con lui c’è massima sintonia.  Non abbiamo scelto in giocatore senza il suo avvallo. A gennaio abbiamo preso giocatori capaci. Lo dice la classifica. Maggiore è il colpo più importante della B dopo Pohijanpalo del Palermo. Dobbiamo centrare i playoff, abbiamo i valori perché questo avvenga. Sul futuro non mi esprimo. Centreremo i playoff”. A parità di risorse della stagione in corso, il ds ipotizza il proprio domani in biancorosso: “Il presidente lo sentiamo ogni giorno. Non ci fa mancare niente. Per la nuova stagione, abbiamo delle valutazioni tecniche. Dobbiamo capire dove andare a parare. Sarà difficile competere con i colossi della B”.

“I giocatori arrivati quest’anno – continua Magalini – ci chiedono di rimanere volentieri con noi. Quelli in scadenza? Benali ha un rinnovo automatico in base alle presenze. Stiamo lavorando per il futuro. Almeno per capire le intenzioni dei calciatori. Sui soldi da spendere, partiamo da una base migliore. L’impatto economico a disposizione non lo conosco”.

I playoff sono una corsa a tre con Cesena e Modena: “Non siamo costanti nei momenti decisivi. Non abbiamo perso tanto, ma vinto poco. Sono stati commessi degli errori. La formazione non la faccio io. Con Longo collaboriamo per la costruzione della squadra. Spetta a lui farla giocare. Se l’attacco avesse fatto più gol, avremmo vinto più partite. I valori dei nostri attaccanti sono di livello. Anche le altre squadre non hanno attaccanti in doppia cifra”.

Non centrare i playoff sarebbe grave: “Non può essere una posizione a condizionarci. Qualcosa è mancato – aggiunge Di Cesare – per ambire a posizioni più importanti. Sbagliato partite che avremmo dovuto vincere. E’ mancato lo step per arrivare sopra. Siamo convinti che la squadra sia forte”.

Tolto Maggiore, Bonfanti e Pereiro sono stati utilizzati col contagocce: “Sono scelte tecniche del mister. Se non avessimo avuto l’infortunio di Novakovich, Bonfanti non l’avremmo preso. Si è lavorato per mettere Longo nelle migliori condizioni possibili. Lasagna? Speravamo andasse in doppia cifra. Anche la Samp con Coda. Lasagna è forte, non va valutato solo nei gol. Ad oggi ha dato un contributo, magari migliora nella ultime quattro partite. Un valore aggiunto nello spogliatoio sul piano professionistico”.

“L’anno prossimo avremo meno problematiche rispetto ai contratti, ma non so se avremo più soldi. Cercheremo di abbassare l’età media di qualche anno. Dorval, ad oggi, è un punto di forza per la prossima stagione. Lo stanno seguendo, ma non ci sono richieste ufficiali per lui”.

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COSENZA-BARI, PROBABILI FORMAZIONI

Cosenza-Bari

COSENZA (3-4-1-2): 1 Micai; 29 Sgarbi, 23 Venturi, 55 Hristov; 16 Ricciardi, 5 Gargiulo, 34 Florenzi, 28 Kouan; 31 Ricci; 9 Artistico, 20 Rizzo Pinna. In panchina: 22 Vettorel, 2 Cimino, 10 Fumagalli, 4 Martino, 21 Zilli, 15 Dalle Mura, 6 Charlys, 17 Caporale, 30 Mazzocchi, 19 Ciervo, 11 D’Orazio, 39 Kourfalidis. All. Alvini.

BARI (3-5-2): 1 Radunovic; 3 Mantovani; 44 Simic; 55 Obaretin; 27 Favasuli, 4 Maita, 8 Benali, 21 Maggiore, 93 Dorval; 11 Bonfanti, 15 Lasagna. A disp. 22 Pissardo, 45 Marfella, 25 Pucino, 23 Vicari, 13 Tripaldelli, 94 Saco, 19 Falletti, 7 Oliveri, 9 Novakovich, 17 Maiello, 20 Pereiro, 10 Bellomo, 99 Favilli. All. Longo.

ARBITRO: Crezzini di Siena.

DOVE VEDERLA: Ore 15 su Dazn e LaB Channel.

PLAYOFF SERIE B, LE NUOVE DATE

L’Assemblea della Lega B, riunita in modalità online con tutte le società presenti, ha deliberato le nuove date playoff e playout in seguito allo slittamento del termine del campionato, dovuto al rinvio della 34a giornata.

Questo il programma:

Playoff

Turno preliminare (gara secca) Sabato 17 maggio 2025 – (6a vs 7a) Sabato 17 maggio 2025 – (5a vs 8a)

Semifinali (andata e ritorno)

Mercoledì 21 maggio 2025 – (6a o 7a vs 3a) Mercoledì 21 maggio 2025 – (5a o 8a vs 4a)

Domenica 25 maggio 2025 – (3a vs 6a o 7a) Domenica 25 maggio 2025 – (4a vs 5a o 8a)

Finale (andata e ritorno)

Giovedì 29 maggio 2025 Domenica 1° giugno 2025

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FESTA RUGBY BARI: IL 27-7 ALL’ARECHI SALERNO VALE LA SALVEZZA IN SERIE B

Grande festa in casa Rugby Bari che, con una vittoria netta per 27 a 7 sull’Arechi Salerno, conquista con merito la salvezza in serie B ad un anno dalla promozione in cadetteria. Una partita tesa e combattuta, giocata con grande intensità e agonismo da entrambe le formazioni, ma che ha visto i biancorossi imporsi grazie a concretezza e determinazione nei momenti chiave dell’incontro.
I pugliesi hanno messo a segno cinque mete con Cambareri, Cirasola, Cappelletti, Pastore e Geraci, costruendo il risultato con intelligenza e sfruttando al meglio le occasioni create. A guidare la squadra in campo, l’inarrestabile Cappelletti, autentico trascinatore e anima della giornata. A coronare la splendida prestazione del Bari, il debutto da sogno del giovane Simone Ranieri, eletto “Man of the Match” per la sua grinta e lucidità, nonostante l’emozione dell’esordio in una gara così delicata.

Un successo che vale come una finale per il Rugby Bari, capace di reagire nei momenti più difficili della stagione e conquistare sul campo la meritata permanenza nella categoria. Un grosso risultato per il team del presidente Totaro e per tutto il gruppo allenato da Dario Stellato.

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TIGRI RUGBY BARI, DOMANI L’ULTIMO RUGGITO CONTRO SALERNO PER SALVARE LA B

Domani pomeriggio al Della Vittoria (calcio d’inizio ore 15.30, ingresso gratuito) si vivrà una domenica da brividi per il Tigri Rugby Bari. I biancorossi si giocheranno l’ultima chance per mantenere il loro posto nella serie B del rugby italiano, categoria conquistata solo lo scorso anno, in una stagione storica per il club del capoluogo pugliese. L’avversario sarà l’Arechi Salerno, fanalino di coda del girone 5, distante cinque punti dalla formazione guidata da Dario Stellato. Tutto si deciderà dunque nell’ultima giornata della regular season, complice anche l’ennesima sconfitta subita prima della sosta pasquale a Frascati (33-19).

Nonostante il ko in terra laziale, il Bari si prepara alla sfida di domani con fiducia. Per restare in serie B sarà fondamentale superare l’Arechi tra le mura amiche: chi vincerà sarà salvo, mentre chi perderà sarà costretto a passare dai play-out. “È una partita che si sente tanto, vista l’importanza della posta in palio – sottolinea il tecnico Dario Stellato sulle pagine odierne de La Gazzetta del Mezzogiorno –. Speriamo davvero di avere uno stadio pieno: il sostegno del nostro pubblico sarà fondamentale.” A Frascati, nonostante il risultato negativo, il Bari aveva retto bene fino all’intervallo, chiudendo il primo tempo sotto di soli due punti (14-12). “Questo dimostra che, pur tra alcune difficoltà, siamo riusciti a competere contro una squadra esperta e più navigata – ha dichiarato Stellato –. Ora però dobbiamo pensare solo alla sfida contro il Salerno.

Il tecnico guarda con moderato ottimismo alla gara decisiva: “Le sensazioni sono buone – aggiunge Stellato –. Abbiamo lavorato bene nelle ultime settimane e recuperato alcuni elementi chiave. L’unico dubbio riguarda le condizioni della terza linea Dall’Occo. Ma arriviamo alla partita con una rosa quasi al completo. Ci auguriamo una cornice di pubblico all’altezza dell’occasione. Non sarà facile: il Salerno darà tutto, ma anche noi siamo sereni. Abbiamo cinque punti di vantaggio e, all’andata, abbiamo vinto con un margine di 22 punti. Per superarci, loro dovrebbero vincere con punto bonus e ribaltare questa differenza. Inoltre, se segniamo quattro mete, saremo salvi anche perdendo.

Nessun spazio però alla leggerezza: “Non vogliamo assolutamente adagiarci sul vantaggio che abbiamo – conclude il tecnico barese –. I ragazzi sono motivatissimi e pronti a dare tutto per regalare una gioia ai nostri sostenitori.
Il Bari, insomma, si gioca il tutto per tutto: “C’è ancora un’ultima opportunità per confermarci in serie B – conclude Stellato –. Ora serve solo raccogliere tutte le energie rimaste per chiudere questa stagione coronando un risultato che sarebbe importante quanto, se non più, della promozione dell’anno scorso.

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BARI, DI QUESTO PASSO I PLAYOFF RESTERANNO SOLO UN MIRAGGIO

Il Bari sembra aver imboccato un pericoloso tunnel da cui fatica a uscire, e la sconfitta contro il Modena ne è l’emblema più chiaro. A venticinque giorni dal ko di Carrara, la squadra di Longo replica lo stesso risultato – e gli stessi errori – contro un avversario diretto nella corsa playoff. Il 2-1 subito al San Nicola pesa non solo sul morale ma anche sulla classifica, che ora vede i biancorossi appaiati proprio ai canarini, con lo spettro dell’esclusione dalla post season sempre più concreto.

Il problema principale è la fragilità difensiva, emersa in maniera lampante nei primi 17 minuti, con due gol concessi troppo facilmente. La reazione, come già visto in altre occasioni, arriva tardi e in modo poco incisivo, nonostante un secondo tempo in superiorità numerica. Le sostituzioni non riescono a dare la svolta sperata, e il Bari spreca l’ennesima occasione per rilanciarsi. La vittoria con il Palermo appare ora più come un’eccezione che la regola di una squadra discontinua e poco brillante.

Al di là del campo, anche la tensione tra tifosi e società resta alta. Lo striscione e il silenzio iniziale degli ultras sono il segnale di un malcontento radicato, rivolto non solo alla Lega ma soprattutto alla famiglia De Laurentiis, accusata di non rispettare la passione della piazza.

In questo contesto critico, la trasferta di Cosenza – sulla carta favorevole – assume i contorni di un vero e proprio crocevia stagionale. Il Bari deve ritrovare compattezza, lucidità e, soprattutto, risultati. Altrimenti, i playoff resteranno solo un miraggio.

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OLIVERI CREDE NEL BARI: LAVORIAMO BENE, L’UNICA COSA CHE CONTA

Andrea Oliveri, centrocampista del Bari, ha parlato dopo la partita contro il Modena, deluso per un’occasione sprecata nei primi minuti: “È stata un’azione che avrebbe potuto cambiare la partita. Sono episodi… purtroppo è andata fuori.”

Tornato titolare grazie alla squalifica di Favasuli, Oliveri ha commentato gli errori della squadra: “È chiaro che siamo mancati in qualche dettaglio. Stiamo lavorando bene, ed è questa l’unica cosa che conta.” Nonostante i risultati negativi, il centrocampista resta ottimista: “Io credo sempre che non ci sia mai nulla di negativo. Solo, non arrivano i risultati che meritiamo.” Parlando della squadra, ha aggiunto: “Ci sono tanti ragazzi nuovi. Stiamo costruendo qualcosa di importante per affrontare al meglio i playoff.”

Sul piano del gioco, il Bari è sembrato poco aggressivo, ma Oliveri difende la prestazione: “Nei primi quindici minuti siamo venuti un po’ meno, è vero. Ma poi abbiamo reagito molto bene. La voglia di riprendere la partita c’è stata. Tanto è vero che è arrivato il gol di Lasagna.” Il Modena ha giocato chiuso in difesa e ha messo in difficoltà il Bari: “Quando trovi una squadra chiusa dentro l’area, gli spazi diminuiscono. Abbiamo cercato di velocizzare il gioco e creare superiorità.”

Sul suo stato fisico, Oliveri rassicura tutti: “Sto benissimo. Ho ripreso la forma perfetta e migliore.” Infine, lo sguardo è già rivolto alle prossime sfide: “Prepariamo una gara alla volta. La Serie B è un campionato aperto a tutti i risultati. Ci sono squadre che meriterebbero di stare più in alto per il nome, ma si trovano in basso. Noi andremo a Cosenza per fare la nostra partita.”

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DI NUOVO TITOLARE / VICARI NON CI STA: CI SONO RABBIA E DELUSIONE, PENSIAMO GIA’ AL COSENZA

Dopo la sconfitta contro il Modena, nello spogliatoio del Bari c’è grande delusione. La squadra ha perso una buona occasione per allungare su una diretta rivale nella corsa ai playoff. Le prestazioni altalenanti stanno facendo perdere fiducia e credibilità.

Il difensore Francesco Vicari, tornato titolare, ha commentato: “C’è tanta rabbia. Non era una sfida decisiva, ma importante. Ora dobbiamo pensare alla prossima contro il Cosenza”. Riguardo alla partita, Vicari ha ammesso che il Bari è partito male e ha faticato a recuperare: “Abbiamo reagito, ma non è bastato. Serve analizzare cosa non ha funzionato”.

Il Modena ora è a pari punti col Bari, ma in vantaggio negli scontri diretti. Vicari ha poi parlato della condizione della squadra e della sua personale: “Ognuno può dare di più. Ho avuto problemi fisici, ma ora sto meglio. Vogliamo tutti i playoff”.

Infine, ha descritto il clima nello spogliatoio: “Siamo molto delusi. Ma dobbiamo rialzarci subito: a Cosenza ci aspetta un’altra partita difficile”.