Sudtirol-Bari 0-0
Sudtirol (3-5-2): Poluzzi, El Kaouakibi (17’ st Barreca), Mallamo (17’ st Casiraghi), Pyyhtia (1’ st Belardinelli), Pietrangeli, Tait (41’ st Martini), Kofler, Giorgini, Vergani (1’ st Merkaj), Molina, Odogwu. A disp.: Lamanna, Adamonis, Gori, Davi, Rottensteiner, Veseli, Praszelik. All. F. Castori.
Bari (3-5-2): Radunovic, Mantovani, Simic, Obaretin, Favasuli (28’ st Oliveri), Maita (28’ st Lella), Benali, Maggiore (17’ st Falletti), Dorval, Favilli (38’ st Novakovich), Lasagna (28’ st Bonfanti). A disp.: Pissardo, Bellomo, Bonfanti, Tripaldelli, Maiello, Pereiro, Vicari, Pucino, Lella. All. M. Longo.
ARBITRO: Sacchi di Macerata.
NOTE: Rec. 1’ pt. e 3’ st.
di Pierpaolo Paterno
BOLZANO – Finisce al Druso la brutta stagione del Bari che vede i biancorossi fuori dall’accesso ai preliminari playoff. Verdetto ufficializzato stasera, ma annunciato già dopo la sconfitta di Cittadella. Lo 0-0 contro il Sudtirol, recupero della 34ma giornata, sancisce l’epilogo amaro del campionato biancorosso. Come settima e ottava ci vanno il Cesena e il Palermo.
Le formazioni. Castori punta in attacco su Odogwu. Longo replica col tandem Lasagna-Favilli. In mezzo rientrano Maita e Benali. Con loro anche Maggiore. Favasuli e Dorval esterni. Dietro difesa collaudata con Mantovani, Simic e Obaretin. Per il Bari una sola vittoria nelle ultime dodici uscite fuori casa. Nel 2025, Sudritol imbattuto al Druso.
Su un regalone della difesa del Bari, in contropiede (18’), Odogwu apre il mancino in maniera eccessiva a spedisce la palla fuori misura davanti a Radunovic. Sudtirol ad un passo dal vantaggio. La replica barese, uno spunto di Maggiore. Palla alta. Più sfortunata l’occasione di Dorval (28’) che mette a sedere El Kaouakibi e coglie in pieno la traversa con un destro chirurgico.
Buona anche la chance sui piedi di Favilli (assist di Maita). Giorgini gli chiude lo specchio con il pallone diretto in porta. Sul finire del tempo, Benali, Rdunovic e Dorval ci mettono una pezza evitando la capitolazione su incursione prepotente di Odogwu. Sul cambio di fronte, Dorval tenta un rasoterra deviato dai piedi di Poluzzi. E’ un primo tempo vivace. Bari in pressione massima alla ricerca del gol del vantaggio. Dopo 46’ si va al riposo sullo 0-0.
Si riparte. I circa duecento tifosi baresi se la prendono con tutti: la proprietà, il ds Magalini, mister Longo e la squadra. Una contestazione che non risparmia nessuno. Intorno al 20’, entrano Oliveri e Falletti per Favasuli e Maggiore. Ma l’uomo più pericoloso resta Favilli. Vane tutte le sue soluzioni dalle parti di Poluzzi. Alto anche l’incrocio di Lasagna. Diverse le azioni da gol, ma manca la precisione. L’attaccante lascia il posto a Bonfanti nel doppio cambio con Lella per Maita. L’ultima mossa di Longo è l’innesto di Novakovich al posto di Favilli. Lo statunitense segna al 90’ sul filo del fuorigioco. Sacchi la rivede al Var e annulla. Mentre da Modena arriva il gol del Cesena che chiude le speranze di qualificazione dei biancorossi ai playoff mandando mestamente in archivio una stagione tutta da dimenticare.