Musica, palloncini biancorossi, divertimento e tante prelibatezze da mettere sotto i denti. Tanti e sostanziosi gli ingredienti che hanno animato il menu di domenica scorsa allo Stadio del Nuoto di Bari. La struttura sportiva del capoluogo pugliese, sede della Waterpolo Bari, ha aperto le porte ai ragazzi e alle famiglie delle squadre Under 10 e Under 18 di pallanuoto per il rompete le righe festoso e allegro al termine della stagione agonistica appena andata in naftalina con numerosi successi e titoli conquisati a livello regionale.
Obiettivi raggiunti che fanno della Waterpolo Bari e di tutto il movimento pallanuotistico dello Stadio del Nuoto una delle realtà più brillanti e operose nell’ambito dello sport cittadino. Un dato di fatto che meriterebbe riconoscimenti istituzionali ed interventi necessari a ripristinare lo status quo precedente alla pandemia Covid ed alla chiusura della piscina outdoor. Nonché alla indisponibilità della vasca interna per la disputa delle partite ufficiali della prima squadra dei reds costretti (e quasi rassegnati) a dover migrare puntualmente in Campania in cerca di un luogo dove essere ospitati per giocare le gare interne di campionato.
Un paradosso senza senso anche alla luce del grosso serbatoio di risorse umane e competenze costruire e maturare nel corso di esperienze ormai decennali.
notizia e foto stadiodelnuoto