BARI – Conferenza stampa di Michele Mignani a due giorni dalla prima trasferta in campionato, sabato 26 in quel di Cremona. Il tecnico del Bari parte dagli assenti. Allo Zini mancheranno gli squalificati Maita e Di Cesare e gli infortunati Menez e Diaw. Mignani deve fare di necessità virtù: “Devo farlo per forza – ammette – e nelle difficoltà spesso viene forza di una squadra. Il mercato è ancora aperto e mancano due giorni alla partita. In ogni caso, proporremo qualcosa di buono facendo leva con chi abbiamo”.
Tra le risorse disponibili, l’ex Steaua Bucarest Edjouma: “E’ un giocatore in divenire. Si vedono già le sue caratteristiche, anche se deve entrare nel nostro contesto. Ha difficoltà di lingua. Gli serve tempo per integrarsi. E’ voglioso, disponibile, fisicamente sta bene. Può giocare da mezzala con più compiti, oppure a tre quarti o sotto punta. Alla necessità, va buttato dentro anche perché non siamo completissimi”.
Stesso discorso sul greco Koutsoupias: “E’ un ragazzo seguito e ci ha colpito la sua duttilità, freschezza. E’ in Italia già da tempo. E’ rapido nell’apprendere. Fisicamente sta bene. Credo che rispetto ad Edjouma è più avanti sotto tutti gli aspetti. A Cremona può partire anche da subito”. A centrocampo, ci sarebbe anche Benali: “Ha fatto la B da protagonista e stagioni di A. E’ un giocatore affermato, oltre che duttile e intelligente. E’ giusto sfruttare la sua presenza in campo e può anche sposarsi bene con Maiello in un centrocampo a quattro. Sa fare la mezzala e le prime due partite hanno dimostrato che sta molto bene”.
Davanti, si è messo in mostra Sibilli: “Ha fatto molto bene a Pisa. Gli manca poco per fare il salto di qualità, in termini di gol e assist. E’ nel pieno della sua carriera. Ha margini di miglioramento. Sa fare tutto con grande voglia ed entusiasmo. Molti vorrebbero allenarlo. Contro il Palermo ha fatto anche la mezzala per qualche minuto. A conferma della sua generosità. A Cremona può essere uno dei tre attaccanti, se optassimo per questa scelta”.
Cambio di modulo, con un 4-2-3-1. Possibile scenario? “In alcune partite, l’anno scorso si è giocato solo ad una punta. Abbiamo comunque Nasti e Scheidler, due punte di ruolo. Quello che non dobbiamo mai cambiare sono i concetti di gioco e non le posizioni in campo”.
In difesa mancherà lo squalificato Di Cesare: “Zuzek e Matino sono due soldati, ottime prime alternative affidabili. Devo sceglierne uno. I dubbi ci sono sempre. A destra Dorval sta bene ed è giusto riproporlo. E’ in crescita ed è agli inizi della sua carriera. Gli auguro di salire di categoria. Con noi fa il terzino, sa spingere e se migliora nella fase difensiva diventerà completo. Anche Pucino è affidabile. Come Ricci, anche se a sinistra dovrebbe arrivare qualcun altro. Li vedo tutti e tre bene. Di Cesare non c’è? Ha l’età che ha e gli fa bene riposare un po’”.
Sarà un Bari formato trasferta come l’anno scorso? “Avevamo interpreti diversi e quindi non puoi proporre le stesse cose. Abbiamo giocatori diversi e devi sempre provare di vincere le partite. Non sarà facile. Non abbiamo ancora tutti i pezzi da mettere insieme. Ci vuole tempo per vedere il Bari che pensiamo. Gliozzi e Aramu? Sono ragazzi a cui sono legato, avendo fatto una stagione con loro”.
In giro si parla, infatti, di mercato come un ritornello. Mignani aspetta uomini e rinforzi. Soprattutto in attacco: “Le mie esigenze sono quelle della società e di Polito che lavora giorno e notte per completare la rosa. L’infortunio di Menez ci ha complicato le cose. Dobbiamo sostituirlo. Diaw non è grave. Se uscisse qualcuno (Scheidler, ndr), può succedere che ci siano altri movimenti in entrata. Almeno due dovrebbero entrare. Non possiamo comunque avere otto attaccanti per farne giocare solo due”.