Bari-Ternana 1-1
BARI (4-2-3-1): Pissardo, Pucino, Di Cesare (c), Vicari, Ricci, Maiello, Benali, Acampora (1’ st Maita), Bellomo (21’ st Achik), Sibilli (30’ st Kallon), Nasti (30’ st Puscas). A disp.: Brenno, Matino, Luliç, Zuzek, Colangiuli, Aramu, Morachioli, Dorval. All. F. Giampaolo.
TERNANA (3-5-2): Iannarilli, Dalle Mura, Pereiro (40’ st Dionisi), Casasola (c), Faticanti (15’ st De Boer), Favasuli, Di Stefano (40’ st N’Guessan), Lucchesi (40’ st Zoja), Luperini, Amatucci, Carboni (31’ st Raimondo). A disp.: Vitali, Franchi, Bonugli, Sorensen, Ferrara, Viviani, Labojko. All. R. Breda.
ARBITRO: Aureliano di Bologna.
RETI: 14’ st Nasti; 37’ Pereiro.
NOTE: Spettatori 33.808 (3 tifosi ospiti). 11’ pt Pissardo para un rigore a Casasola. Rec. 4’ pt. e 5’ st.
di Pierpaolo Paterno
BARI – Pareggio dal sapore amarissimo per il Bari nel match di andata dei playout contro la Ternana. Al San Nicola, Nasti illude i biancorossi sino al gol dell’1-1 di Pereiro che mette gli umbri nelle migliori condizioni possibili in vista della gara di ritorno fissata per giovedì 23 maggio al Liberati. Per salvare la B, il Bari dovrà solo vincere. In caso contrario, sarà addio alla cadetteria. Un verdetto impietoso, quasi quanto il risultato della serata barese davanti ad oltre trentamila spettatori. Spinta del pubblico che non basta a trascinare la squadra di Giampaolo alla vittoria.
Giampaolo gioca subito la carta Bellomo. Una scelta a sorpresa che comporta la rinuncia ad Achik nel tridente (Sibilli non al top per un colpo al polpaccio rimediato in rifinitura) a supporto della punta Nasti. Un barese doc per garantire senso di appartenenza e motivazioni. Oltre che qualche chance sui calci piazzati, utili per scardinare la linea mediana a cinque degli umbri. Davanti a Pissardo, confermato il quartetto con Pucino e Ricci terzini più Vicari e l’eterno Di Cesare in mezzo. Il redivivo Maiello e l’affidabile Benali a fare muro e cinghia di collegamento. Il raccordo della serata lo garantiscono i quasi 35mila spettatori del San Nicola ed un’atmosfera da brividi per una gara di playout. Il senso che giustifica questi numeri sugli spalti nella sintesi dello striscione esposto in Curva Nord (“E’ difficile da spiegare…l’amore per la maglia”). Impatto impressionante quanto l’approccio del Bari alla partita: dopo 40 secondi Sibilli scheggia il palo su cross da destra di Pucino. Una dichiarazione di intenti significativa. La risposta della Ternana, un tiro alto di Pereiro. Molto più insidiosa la sua incursione sulla sinistra con inserimento di Carboni. Pissardo interviene coi piedi e Pucino sventa come può. Brividi per il Bari che dopo appena nove minuti subisce un rigore per fallo di Nasti su Carboni (un calcione da dietro). Pissardo si supera e intercetta dal dischetto il tiro di Casasola (11’). I biancorossi si salvano ancora, ma dietro si sbanda parecchio. Un pallone largo, sinistro a giro, del solito Pereiro crea nuove apprensioni alla difesa di casa. La Ternana ha il pieno controllo del centrocampo, dove può vantare un’evidente superiorità. Fa discutere il contatto in area barese alla mezzora tra Benali e Pereiro. La panchina umbra si scalda parecchio (viene espulso il preparatore dei portieri). La Ternana meriterebbe il vantaggio. Lo conferma il palo pieno colpito da Di Stefano a raccogliere un traversone di Luperini sfuggito a Maiello. E che dire del legno (il secondo dei neroverdi in 45’) firmato dal solito Pereiro su rasoiata alla sinistra di Pissardo. Fibrillazione biancorossa con epilogo di primo tempo ad altissima tensione al rientro negli spogliatoi. Polito separa Sibilli che si appiccica con alcuni tesserati ternani. La tensione è alle stelle. Ma il Bari dovrebbe dirottare le energie in altro modo.
Per irrobustire la zona nevralgica del campo, Giampaolo inserisce subito Maita per Acampora collocandolo sulla traiettoria di Sibilli. Ex pisano che imbastisce una bella azione e tende un cross per Nasti. Deviazione mancata di un centimetro. Poco dopo, ci prova Di Cesare: stacco aereo al lato su angolo di Bellomo. Va molto meglio poco prima del quarto d’ora. Bella giocata di Ricci per Nasti che risolve alle spalle di Iannarilli per il prezioso vantaggio dei galletti. Trascorsa la mezzora, Giampaolo ridisegna l’attacco. Kallon – a destra – al posto dell’acciaccato Sibilli. Puscas entra per Nasti. Nella Ternana, Raimondo prende il posto di Carboni e si piazza accanto a Pereiro. Quest’ultimo firma il pari scaricando dal limite un pallone deviato da Di Cesare alle spalle di Pissardo. Cala il gelo sul San Nicola. Breda perde tempo con tre cambi. L’unico a ricevere applausi è Valerio Di Cesare, che saluta a capo chino le sue 233 presenze con la maglia del Bari in una passerella triste e strappa cuori. Per il Bari, invece, servirà l’impresa fra sette giorni a Terni.
foto ssc bari