Bari-Catanzaro 1-1
Bari (3-5-2): Radunovic, Pucino, Vicari (c), Mantovani, Favasuli (30’ st Tripaldelli), Maita (37’ st Novakovich), Benali, Falletti, Dorval (37’ st Obaretin), Sibilli (18’ st Manzari), Lasagna (30’ st Favilli). A disp.: Pissardo, Bellomo, Sgarbi, Maiello, Simic, Saco. All. M. Longo.
Catanzaro (3-5-2): Pigliacelli, Bonini, Compagnon (13’ st D’Alessandro), Koutsoupias, Iemmello (48’ st Buso), Petriccione (1’ st Pompetti), Scognamillo, Pontisso (22’ st Coulibaly), Brighenti, Biasci (1’ st La Mantia), Situm. A disp.: Dini, Antonini, Brignola, Ceresoli, Seck, Cassandro, Pittarello. All. F. Caserta.
ARBITRO: Colombo di Como.
RETI: 30’ pt Dorval; 29’ st Iemmello.
NOTE: 18.615 spettatori (7.154 abbonati; 707 tifosi ospiti). 43’ st espulso Caserta per proteste. Rec. 5’ pt e 5’ st.
di Pierpaolo Paterno
BARI – Settimo risultato utile consecutivo per il Bari che impatta 1-1 al San Nicola contro il Catanzaro nell’anticipo della nona di B. Gara decisa da una rete per tempo. Avanti il Bari con Dorval. Pari giallorosso col capitano Iemmello. Una divisione della posta equa. Biancorossi meglio nella prima parte. Ospiti più in palla nella ripresa. Biancorossi che sciupano diverse chance per bissare il vantaggio (due volte Lasagna, una Sibilli e Falletti). Bari che manca l’appuntamento con i tre punti in casa. Ultimo successo, il 14 settembre contro il Mantova. Bari a quota 11.
Bari nella stessa versione di Cremona con Falletti mezz’ala più Sibilli e Lasagna davanti. Sugli esterni, novità Favasuli al posto dell’indisponibile Oliveri. Sul fronte opposto, Dorval. Centrocampo completato da Maita e Benali. Difesa a tre con Pucino a destra, Mantovani a sinistra e Vicari in mezzo. Nel Catanzaro, Caserta gioca subito la carta Iemmello. Con lui Biasci. Sfida dei tanti ex. Su tutti, i direttori sportivi Magalini nel Bari e Polito nel Catanzaro. Arbitra Colombo, fresco di esordio in Nation League. Striscioni delle due tifoserie per il tifoso biancorosso scomparso nei giorni scorsi. “La Curva del paradiso ha una stella in più. Ciao Francesco”, quello della Nord. “Ciao Francesco, per sempre bulldog”, la replica dei settecento supporters giallorossi nella Sud. La parola passa subito al campo. Con la clamorosa occasione fallita al 4’ da Lasagna che, imbeccato da Favasuli, spara su Pigliacelli in uscita. Si continua su ritmi alti mentre nella Nord parte intanto una torcida a dir poco spettacolare.
Uno scontro tra Mantovani e Compagnon (15’) costa una escoriazione sopraciliare al difensore biancorosso che riprende con una vistosa fasciatura e cambiando la maglia macchiata di sangue con una pulita. Come limpida è l’azione che porta il Bari in vantaggio grazie ad una chiusura di Dorval su cross di Pucino dalla destra che – sulle prime – non incontra Sibilli sulla traiettoria. Secondo gol stagionale per il terzino biancorosso, a segno già nella sfida di Frosinone. Il Bari ci crede ancora e sul finire del tempo ci prova con un bolide dalla distanza di Lasagna. Mancino deviato in corner da un super Pigliacelli. Prodezza su cui si conclude il primo segmento.
Caserta corre ai ripari. Richiama i mediocri Petriccione e Biasci per Pompetti e La Mantia. Ma è di nuovo il Bari a fallire un’opportunità colossale su ripartenza a tutto campo. Assist lungo di Maita per Sibilli che, solo davanti al portiere, calcia malamente fuori buttando nel cestino il 2-0. Bella e sempre imprecisa la soluzione radente di Lasagna dal limite corto dell’area calabrese. Terzo tentativo fallito del match della punta barese. Longo medita e adotta delle variazioni. Il primo ad uscire è Sibilli (prova volenterosa, però non sufficiente). Il confronto prende nuova vita. Ad un rasoterra di Koutsoupis (fuori) risponde il Bari con un siluro di Falletti. Esterno sul fondo. Il Bari non chiude la partita e gli ospiti ne approfittano. Catanzaro che pareggia i conti col capitano Iemmello che capitalizza una giocata di scarico di La Mantia. Piattone sicuro dove Radunovic non arriva. Il Catanzaro torna a segnare in trasferta dal ritorno dei playoff dell’anno scorso a Cremona. Contromosse di Longo. Fuori Favasuli, dentro Tripaldelli. Dorval trasloca a destra. Nel match anche Favilli per Lasagna. Ultimi dieci minuti anche per Obaretin e Novakovich (per Dorval e Maita). E’ il Catanzaro, però, a sfiorare il raddoppio. Radunovic dice non a Iemmello. Sono frangenti di sofferenza per i padroni di casa. Merito anche del Catanzaro che chiude senza mister Caserta, espulso per proteste. Il tecnico segue gli attimi conclusivi dal telefonino. Finisce qui. Pari e patta. Si torna in campo venerdì prossimo sul campo dello Spezia.
foto ssc bari