MEA CULPA LONGO: AL BARI E’ MANCATO IL CINISMO PER CHIUDERE LA PARTITA

La soddisfazione per l’ennesimo risultato positivo cede il passo al rammarico per la mancata vittoria. Moreno Longo si divide tra due stati d’animo contrastanti per via di un pareggio contro il Catanzaro che restituisce un Bari battagliero, ma incapace di mandare al tappeto l’avversario una volta tramortito la prima volta.

Queste le parole del tecnico biancorosso al termine dell’anticipo della nona di B al San Nicola: “Abbiamo avuto occasioni per chiudere la partita. Ci è mancato il cinismo. Dovevamo essere più concreti. Anche perché il Catanzaro ha un organico di grande rispetto e valore. Il punto ti lascia l’amaro in bocca. Si è sbagliato a livello tecnico, almeno sette, otto palloni che ci hanno fatto arrabbiare. Potevamo fare di più e sfruttare meglio gli spazi a disposizione”. Sui singoli. Si parte dall’autore del gol: “Dorval ha fatto una partita ottima. Ha lavorato molto bene, poi aveva principi di crampi come Maita. Anche Sibilli, giocatore di talento ma non nella sua serata ottimale. Siamo una squadra che spende tanto in fatto di energie. Si pressa sempre in avanti. Quando sei in vantaggio, è normale che l’avversario ti attacca con più uomini. Noi avremmo dovuto sfruttare gli argini lasciati aperti dal Catanzaro. Se fossimo stati sotto, avremmo visto il contrario. Un aspetto da migliorare”. Due punti persi per la classifica: “Il nostro focus è su quello che c’è da migliorare. Come la precisione sotto porta. Con l’allenamento si può fare. Dipende anche dalla qualità e dai momenti. Non sempre capiterà di creare tanto come stasera”. Gli innesti dalla panchina non hanno alzato il tiro: “Non giudico chi entra. Vanno tutti sostenuti”, conclude Longo.

Lapidario Fabio Caserta su sponda catanzarese: “Oggi si è visto il Catanzaro più bello dell’anno, diverso e ha lottato dall’inizio alla fine. Un ottimo pareggio, su un campo difficile”.

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