Cosenza-Bari 1-0
COSENZA (3-4-1-2): Micai, Cimino (28’ st Ricciardi), Gargiulo, Dalle Mura (40’ st Venturi), Rizzo Pinna (28’ st Mazzocchi), Zilli (7’ st Artistico), Kouan, Sgarbi, Ricci, Florenzi (28’ st Kourfalidis), Hristov. A disp.: Vettorel, Lima, Fumagalli, D’Orazio, Caporale, Cruz, Ciervo. All. M. Alvini.
BARI (3-5-2): Radunovic, Pucino (c), Simic, Mantovani, Favasuli (22’ st Pereiro), Lella, Maiello (1’ st Benali), Maggiore (1’ st Bonfanti), Dorval, Falletti (14’ st Bellomo), Lasagna (1’ st Favilli). A disp.: Maita, Oliveri, Novakovich, Tripaldelli, Pereiro, Vicari, Obaretin, Favilli. All. M. Longo.
ARBITRO: Crezzini di Siena.
RETI: 36’ pt Gargiulo.
NOTE: 11’ st Artistico sbaglia un calcio di rigore. Rec. 1’ pt. e 6’ st.
di Pierpaolo Paterno
COSENZA – Un Bari indecente alza bandiera bianca anche al San Vito Marulla arrendendosi pure al fanalino di coda Cosenza con un piede in serie C. Ai biancorossi riesce l’impresa di fare peggio dell’ultima della classe subendo la nona sconfitta stagionale, seconda consecutiva dopo quella di venerdì scorso contro il Modena. Un epilogo horror per la squadra di Longo che, insieme ai suoi calciatori, non ne azzecca una. Per l’ottavo posto, perdono anche Modena e Cesena. E si rifà sotto anche il Sudtirol, a meno tre con la Carrarese.
Mezza rivoluzione in fatto di uomini per Moreno Longo. In difesa si rivedono Pucino e Simic. Tridente confermato da Mantovani. A centrocampo, si rivede Lella, in mezzo insieme all’altra sorpresa Maiello. In mediana anche Maggiore. Esterni Dorval ed il rientrante Favasuli. Out Maita e Benali. Falletti a supporto di Lasagna. Formazione quindi ad una sola punta.
Dopo alcuni sterili batti e ribatti, il palo salva il Bari su inzuccata a colpo sicuro di Sgarbi (26’). Preludio del gol che arriva dopo dieci minuti: da una punizione, Rizzo Pinna colpisce la traversa e sulla ribattuta interviene in modo vincente di Gargiulo (non segnava da due anni). Cosenza meritatamente in vantaggio. Bari inguardabile. Finisce il primo tempo. 46’ orribili da parte dei biancorossi, autori di una prova indecorosa.
Longo prova a ridisegnare una formazione iniziale completamente sbagliata. Al posto di Maggiore, Maiello e Lasagna entrano Benali, Favilli e Bonfanti. Incredibile il 2-0 divorato dal neoentrato Artistico che, solo davanti a Radunovic, si fa sbarrare la strada dal numero uno biancorosso (10’). Dopo un minuto, Falletti frana su Florenzi dopo un’azione di contropiede. Dal dischetto, Artistico non si fa perdonare l’errore di poco prima e calcia altissimo oltre la traversa. Bari graziato per due volte in tre minuti. Avvio di ripresa da incubo per la squadra pugliese. Fuori un Falletti inguardabile e dentro Bellomo. Il Bari prova a svegliarsi. Al 17’, Dorval offre un servizio dalla sinistra per Favilli. Palla sulla traversa. Longo non sa più che pesci prendere. Dopo venti minuti, entra pure Pereiro per Favasuli. Cambi esauriti. E’ il Cosenza che divora il gol del 2-0. Sempre in contropiede, Kouan calcia fuori davanti al portiere. Sul fronte opposto, Dalle Mura colpisce Favilli in area. L’arbitro prima assegna il rigore e poi – rivista l’azione al Var – una semplice punizione dal limite. Nel mezzo, una stucchevole sceneggiata di Micai. I minuti scorrono via velocemente, ma il Bari non riesce ad incidere. Altra occasione gigantesca sciupata dal Cosenza a meno due dal 90’: Mazzocchi spara su Radunovic calciando in solitaria dall’area piccola. I tifosi del Bari voltano le spalle al rettangolo verde, mentre l’arbitro assegna sei minuti di recupero. Tempo in cui, il solito Artistico si fa tutto il campo e quando arriva davanti a Radunovic si fa ipnotizzare mancando per l’ennesima volta il gol del 2-0. C’è invece lo spazio per un’ammonizione a Favilli che, diffidato, non sarà disponibile per il Pisa di scena domenica prossima al San Nicola per la sua festa promozione in A.
la foto di copertina è della Ssc Bari