Reggiana-Bari 3-1
REGGIANA (3-4-2-1): Motta, Papetti (1’ st Magnani), Bozzolan (36’ sr Rover), Marras, Charlys (36’ st Bertagnoli), Tavsan (30’ st Lambourde), Reinhart, Libutti (c), Bonetti, Girma (14’ st Novakovich), Portanova. A disp.: Saro, Enza, Vallarelli, Gondo, Basili, Tripaldelli, Mendicino. All. D. Dionigi.
BARI (3-4-2-1): Cerofolini, Pucino, Meroni, Nikolaou, Dickmann, Braunoder (23’ st Pagano), Darboe, Antonucci (16’ st Burgio), Partipilo (16’ st Dorval), Castrovilli (38’ st Maggiore), Moncini (38’ st Gytkjaer). A disp.: Pissardo, Kassama, Rao, Pereiro, Mane, Mavraj, Cerri. All. F. Caserta.
ARBITRO: Maria Sole Ferrieri Caputi di Livorno.
RETI: 41’ pt Moncini; 47’ pt Tavsan; 25’ st Bozzolan; 35’ st Lambourde.
NOTE: 13’ st espulso Nikolaou per fallo su Girma; circa 9.000 spettatori (734 tifosi ospiti). Rec. 2’ pt. e 5′ st.
di Pierpaolo Paterno
REGGIO EMILIA – Quarta sconfitta stagionale per il Bari che torna dal Città del Tricolore di Reggio Emilia a bocca asciutta in appendice ad una prestazione mediocre condizionata da una sciocchezza di Nikolaou in avvio di ripresa che costringe i pugliesi a giocare in inferiorità per quasi tutto il secondo tempo. Condizione favorevole ad una Reggiana sorniona nell’approfittare dopo aver pareggiato i conti nel recupero della prima frazione al momentaneo vantaggio barese di Moncini. Per il resto, è un una vertiginosa parabola discendente dei biancorossi nel corso di un secondo tempo in cui i granata dell’ex Dionigi recitano il bello ed il cattivo tempo mandando in archivio il match con ben tre gol all’attivo. Ennesima figuraccia per il Bari che regala un altro dispiacere ai quasi ottocento tifosi giunti in Emilia. Si interrompe la mini serie positiva di tre partite che, a dirla tutta, non aveva affatto convinto da nessun punto di vista.
Capitolo formazione. Si passa alla difesa a tre con Pucino braccetto di destra, l’ex reggiano Meroni in mezzo ed il recuperato Nikolaou a sinistra. Sacrificato Dorval, Dickmann e la sorpresa Antonoucci esterni a centrocampo con Braunoder e la novità Darboe in mezzo. I baresi doc Partipilo e Castrovilli a supporto di Moncini. Per la Reggiana, stessa formazione che due settimane fa ha vinto il derby di Cesena.
Alto il destro di Partipilo per il primo squillo del Bari verso la porta avversaria (10’). Poco dopo ci prova anche Moncini, ma senza grande fortuna. Alta pure la schiacciata di Meroni in attacco sul primo palo dagli sviluppi di un corner (24’). Clamorosa la palla gol divorata da Partipilo (36’) in avanscoperta solo davanti al portiere su assist dal limite di Castrovilli. Una soluzione con l’interno del piede destro finita per assurdo di tre metri fuori. Preludio del gol di Moncini, micidiale nella chiusura al volo su assist da destra di Dickmann. Azione ed esecuzione perfetta degli ex bresciani col quarto gol in campionato di Moncini. Vantaggio che dura appena sei minuti perché allo scadere del secondo di recupero Tavsan – imbeccato da Marras – fa secco Cerofolini eludendo la marcatura di un incerto Meroni. Si va al riposo sull’1-1 dopo un buon primo tempo macchiato dallo svarione nel finale del tempo all’origine del pareggio emiliano.
Inizia un secondo tempo poco fluido sia dal punto di vista tecnico che del ritmo. A ravvivarla ci pensa un difensore barese. La frittata la fa Nikolaou che abbandona il campo al 13’ per un rosso diretto (su revisione dell’arbitro al monitor) dopo un fallaccio su Girma. Attaccante granata costretto ad uscire, facendo spazio all’ex biancorosso Novakovich. Caserta corre ai ripari inserendo Burgio per Antonucci come terzino di ruolo in una difesa a quattro e Dorval (per Partipilo) subissato di fischi dal pubblico di casa per i trascorsi dell’anno passato (frasi razziste nei suoi confronti). Per più smalto nella manovra, dentro anche Pagano per uno stanco Braunoder.
Continua però la sofferenza e la Reggiana sorpassa in rimonta dagli sviluppi di un calcio d’angolo con un sinistro su doppio controllo di Bozzolan propiziato da un traversone del solito Tavsan. Bari schiacciato e con un passivo che fa male. Dopo cinque minuti, l’ennesima galoppata di Marras sulla destra genera un traversone buono per Novakovich. Cerofolini si supera e tiene in piedi il Bari che però capitola subito dopo con un radente del neoentrato Lambourde in velocità. Un crollo totale per la squadra di Caserta, annientata e subissata dall’avversario nel corso di una ripresa da incubo. Accademici gli innesti nel finale di Gytkjaer e Maggiore. Inutili nell’economia della sfida che, dopo 5’ di recupero, chiude i battenti con la Reggiana in festa ed il Bari mestamente sconfitto tra la delusione dei propri impagabili tifosi.
foto sscbari