di Pierpaolo Paterno
COMO – Attenuanti o aggravanti, le numerose defezioni che ha dovuto fronteggiare Michele Mignani alla vigilia di Como-Bari (assenti Cheddira, Maita, Di Cesare, Ricci e Mazzotta in un colpo solo) sortiscono l’effetto indesiderato di un Bari a tratti sconclusionato sul piano tattico. Gli ingranaggi più intricati si registrano in un attacco poco oleato dalla inconcludenza di un tridente assemblato in maniera forzata. La vicinanza di Salcedo accanto ad uno spaesato Scheidler e ad un disorientato (e nervoso) Antenucci risulterà improduttivo. La conferma nell’innesto in corsa d’opera di Galano e Botta, inizialmente tenuti a scaldare la panchina e poi portatori di un vento nuovo sino al gol del pareggio giunto in extremis. Punteggio parzialmente giusto, alla luce – bisogna darne atto – di un Como in palla, caratterialmente più “cazzuto” e tatticamente quadrato.
L’allenatore del Bari, così come riportato ai microfoni ufficiali della società, incassa l’importo finale come prodotto massimo al termine di un pomeriggio caratterizzato dalla moltiplicazione di situazioni critiche e rivedibili: “Il punto è d’oro – dice Mignani -. Il primo tempo non è stato giocato come volevamo, contraddistinto da troppa timidezza rispetto ad un Como intraprendente. Nella ripresa, invece, la prestazione c’è stata. Al di là degli interpreti, con uno spirito ed una voglia diversi è arrivato giustamente in pareggio. Si è fatto un tempo per uno. Il Como non è quello della classifica, ma una squadra difficile”.
“Le squadre che affrontiamo ora sono cresciute – aggiunge all’allenatore del Bari . Nel primo tempo non siamo stati bravi concedendoci all’avversario. Nel secondo tempo, è andata meglio”. Il capitolo attaccanti, obiettivo della critica del complesso pomeriggio al Sinigaglia: “Di punte – dice – ne abbiamo sei o sette. Ci mancava solo Cheddira. Botta? Se avesse giocato nel primo tempo, rinunciando ad uno tra Antenucci e Scheidler, forse poi l’avrei sostituito. Ho scelto Salcedo perché contro il Sudtirol aveva segnato e fatto bene e i ragazzi meritano continuità per fargli sentire la fiducia. Botta può farmi anche il centrocampista. Lo ha fatto bene due settimane fa e anche oggi, con Galano davanti. Dipende da lui e da quello che mi dimostra in settimana e in partita. Oggi ha dimostrato di voler dare un grosso contributo alla squadra”. Quindi, la chiosa su Scheidler: “Ha fatto bene in una partita sporca e non facile. Ha lottato e combattuto. Credo sia un giocatore con possibilità di crescita e miglioramento. Col tempo diventerà importante per questo campionato”.