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MIGNANI METTE IN GUARDIA IL BARI: PISA, TRASFERTA CON ALTO INDICE DI DIFFICOLTA’

di Pierpaolo Paterno

BARI – Meno due a Pisa-Bari, quint’ultimo atto di B in programma domenica prossima (16.15). Il tempo necessario per le ultime valutazioni da parte di Michele Mignani, alla vigilia della partenza per la Toscana. Il tecnico biancorosso è intervenuto poco fa nella consueta conferenza stampa pre gara. Di fronte ci saranno terza contro ottava forza della cadetteria: “Considero il Pisa una delle squadre più forti del campionato – ammette subito Mignani – . Si giocherà la promozione in A attraverso i playoff, con grandi possibilità come l’anno scorso sempre con mister D’Angelo in panchina. Sarà una sfida tra due squadre che vogliono stare in alto, fare punti, essere competitive e forti. Un confronto con indice di difficoltà molto alto”.

Piccola declinazione tecnico tattica sul centrocampo, ancora orfano dell’infortunato Maiello: “Uno tra Benali e Maita giocherà da play, a meno che non giocheremo a quattro. Le ultime valutazioni le faremo dopo l’ultima rifinitura”. Scelte che sinora gli hanno dato ragione, confermandolo tra i migliori allenatori del campionato. Con lui, anche Grosso e Gilardino, tutti neofiti in fatto di successi in cadetteria e primi tre della classe in graduatoria: “Avere giocatori bravi aiuta gli allenatori. Il Frosinone è una realtà, in principio una sorpresa. Il Genoa conferma il programma per cui era partito. Una squadra costruita per vincere il campionato. Il Bari lo metto come outsider, una sorpresa in arrivo dalla C che ha provato a mantenere la colonna vertebrale dell’anno scorso facendo un campionato al di sopra delle aspettative”.

Una riflessione su Morachioli, decisivo nelle ultime giornate tra gol e assist vincenti: “Insieme allo staff facciamo dei ragionamenti. L’ultimo è che Morachioli non avrebbe problemi a giocare dall’inizio, a patto che lo faccia nella sua zona di confort. Altrimenti, darà un grosso contributo a partita in corso. Le partite sono lunghe, non si risolvono nella prima mezzora. Metteremo, comunque, il nostro schieramento migliore. Botta e Bellomo? Non sono in competizione per lo stesso ruolo. Bellomo ha intensità, qualità e tiro. Idem per Botta, con caratteristiche diverse. Molti utili, sia dall’inizio che a partita in corso”. Le condizioni fisiche di Scheidler e Maiello: “Esclusi loro due, loro stanno bene – fa sapere Mignani – . Sono in via di recupero, il francese prima”.

“In tanti – continua Mignani – hanno bisogno di punti, ma anche non regalarne agli avversari. E’ più facile vedere partite con atteggiamenti più coperti. Il Bari ha dimostrato che gli è toccato imparare a fare tutto. Abbiamo giocatori con caratteristiche per un certo tipo di partite”. Mignani sul “maestro” Pioli: “Gli faccio i complimenti oggi. Lo sentirò a fine stagione. La concretezza è tutto nel calcio. Come dimostrato la sfida di Champions tra Napoli e Milan. Conta quello che raccogli alla fine dei 90′. Devi cercare di tenere le gare sempre aperte, se non puoi chiuderle prima. Tutti hanno la fortuna di fare cinque cambi e ribaltare tutto. Meglio sistemare qualcosa in corso, che non azzeccare le scelte dall’inizio”.

“Ci sono due cose sulle quali abbiamo variato durante la stagione. Magari spostare l’altezza dei tre giocatori offensivi. E, poi, l’atteggiamento e l’attesa sull’avversario più o meno alta o bassa. Dipende da chi hai di fronte. Difficile vedere una squadra che ha una grandissima supremazia sull’avversario. Per questo, contano i dettagli”, la chiosa del tecnico biancorosso.

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