post

PISA BATTUTO 2-1 IN RIMONTA, IL BARI FESTEGGIA IN EXTREMIS CON ESPOSITO E ANTENUCCI

Pisa-Bari 1-2

PISA: Nicolas, Caracciolo, Hermannsson, Marin, Torregrossa (17’ st Mastinu), Marin, Nagy, Sibilli (17’ st Estevez), Moreo (37’ st Gargiulo), Calabresi (37’ st Masucci), Morutan (M. Tramoni), Barba. A disp. Guadagno, Livieri, Zuelli, Sussi, Trdan, Rus, L. Tramoni. All. D’Angelo.

BARI: Caprile, Pucino, Di Cesare (14’ st Zuzek), Vicari, Mazzotta (Ricci); Bellomo (24’ st Botta), Maita, Benedetti, Morachioli, Esposito (14’ st Antenucci), Cheddira (37’ st Ceter). A disp. Frattali, Sarri, Matino, Benali, Molina, Dorval, Mallamo. All. Mignani.

ARBITRO: Colombo di Como.

RETI: 18’ pt (rig.) Torregrossa; 37’ pt Esposito; 45’ st (rig.) Antenucci.

NOTE: Spettatori 9.435 (900 ospiti); 13’ pt espulso Nagy per gioco pericoloso su Cheddira; 1’ rec. pt. 5’ rec. st.

di Pierpaolo Paterno

PISA – Vittoria all’ultima curva per il Bari, corsaro a Pisa per 2-1 grazie ad un rigore realizzato da Mirco Antenucci allo scoccare del 90mo a ribadire il successo in rimonta avviato dal pari di Esposito in risposta al momentaneo vantaggio di casa firmato da Torregrossa, sempre dagli undici metri. Tre punti preziosi per consolidare il terzo posto a quota 60, meno sei dal Genoa secondo e più 7 dal Sudtirol quarto. Posizione di riguardo che coincide con la matematica certezza di partecipare ai play-off per la A a meno 4 dalla fine di regular season.

Fuori servizio Folorunsho per un problema al ginocchio (ci risiamo), Mignani sceglie l’inedito 4-4-2 come assetto iniziale. Le novità sono a centrocampo con l’inserimento di Bellomo e Morachioli nel quartetto completato da Maita e Benedetti. Sorpresa anche in attacco dove Esposito affianca Cheddira. Difesa consueta con Pucino e Mazzotta terzini più Vicari e Di Cesare centrali. Su azione in verticale Bellomo-Cheddira, dai piedi di Morachioli nasce la prima azione importante (5’) dei biancorossi con palla intercettata dal portiere. Il Bari parte con personalità. I toscani – impostati su un offensivo 4-2-4 – replicano in contropiede (incursione velenosa di Torregrossa). Le squadre si affrontano a viso aperto.

L’episodio che svolta il primo tempo arriva al minuto 13 per l’espulsione del pisano Nagy reo di atterrare Cheddira all’altezza della lunetta dell’area su ripartenza micidiale imbastita da Bellomo e Morachioli.

Padroni di casa senza regista e costretti a rimescolare la faccia tattica. Marin centrale, Morutan a destra. Sibilli a sinistra. Cambio che mette subito in crisi Mazzotta per il fallo da rigore su Torregrossa che lui stesso trasforma (18’) con freddezza spiazzando Caprile di interno destro. Bari in svantaggio e con una gara da recuperare. Il paradosso è che i pugliesi sembrano fare più fatica adesso che a parità di uomini in campo. Il contraccolpo della rete di casa si fa sentire. Almeno sino al 37’ quando Morachioli, ormai una certezza nel gruppo di Mignani, si inventa una pennellata per la torsione decisiva di Sebastiano Esposito al suo terzo gol stagionale. E con una esultanza rabbiosa e forse un poco polemica. Torna comunque l’equilibrio e i biancorossi possono ricompattarsi per tentare la rimonta nella seconda parte del match dopo un vibrante primo tempo.

La battaglia riprende. E Bari che si affida alle sfuriate offensive del solito Morachioli, autore di traversoni e giocate mirabolanti di alta scuola. Mignani cambia due interpreti. Dentro e Antenucci e Zuzek (prende il posto dell’infortunato Di Cesare). Del 7 barese l’assist per il tiro di Cheddira deviato in corner da Nicolas. D’Angelo replica a Mignani gettando nella mischia Mastinu ed Estevez per Torregrossa e Sibilli. Pisa che passa al 4-4-1. Arriva anche di momento di Botta, pronto a rilevare Bellomo. Più fantasia nel Bari per scardinare la retrovia nerazzurra. La palla gol dei galletti arriva al 33’: bolide rasoterra di Pucino, respinta di Nicolas e calcio alle stelle di Benedetti. Poco dopo, ci riprova Morachioli con un destro a giro di pochissimo sulla traversa. Nulla di fatto. Scocca l’ora di Ceter e Ricci. Il primo affianca Antenucci al posto di Cheddira. Il secondo per Ricci. Le ultime carte giocate da Mignani per affrontare al meglio i titoli di coda. A meno tre dal 90’, Caracciolo devia in maniera vistosa col braccio il pallone calciato in piena area da Morachioli. L’azione si rivede al Var per il rigore netto trasformato sotto l’incrocio in maniera deliziosa da Antenucci. Impeccabile la decisione del direttore di gara che giustamente non ferma il gioco nella circostanza che causa il rigore perché, pur carambolando la palla, il gioco torna al Bari e non al Pisa. In maniera lecita e legittima il Bari è avanti in extremis. Punteggio di 2-1 mantienuto per tutti i 5’ di recupero, al di là delle infondate ed ingiustificate polemiche pisane che si protraggono oltre triplice fischio con diversi tesserati toscani espulsi dal direttore di gara. Proteste a margine senza senso che non inficiano l’ennesima impresa dei biancorossi, sempre più lanciati verso l’Olimpo della B. Inizia la festa dei calciatori con i 900 tifosi giunti in Toscana. Si torna in campo il primo maggio per la sfida al San Nicola contro il Cittadella.

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.