Dieci vittorie in trasferta, come il Bari invincibile di Antonio Conte che alla fine della sua stagione sbarcò in A. Questi gli stessi e identici numeri dei biancorossi targati Mignani-Vergassola, in grado anche di vincere sul difficilissimo campo del Pisa mettendo le mani sui playoff, consolidando il terzo posto in classifica e sognando un colpo di coda finale che potrebbe persino significare promozione diretta: ” Siamo contentissimi per avere eguagliato il record di Conte – le parole di Simone Vergassola ai microfoni della radio ufficiale del Bari – . Lo siamo anche e soprattutto per la vittoria contro una signora squadra come il Pisa. Abbiamo mantenuto la calma, non era facile ribaltarla”. Il vice Mignani avanza anche la sua spiegazione sullo stato di grazia della squadra: “Fisicamente stiamo bene, ed è merito dello staff. Bisogna essere lucidi e concentrati sino alla fine delle partite che durano più di 90′. Il rigore del 2-1? Mirco è stato molto freddo, un gol da grande personalità”.
Tante le novità nella formazione iniziale dei galletti rispetto alle precedenti uscite. Su tutte, l’impiego dall’inizio di Gregorio Morachioli. Il talentuoso centrocampista offensivo in grado di far saltare puntualmente il banco: Non sapevamo quanto potesse essere determinante. È stato bravo a farsi trovare pronto”. Non è stata l’unica sorpresa in positivo: “Anche Bellomo ed Esposito hanno fatto il loro. Sebastiano ha segnato un gran bel gol e si è impegnato moltissimo. Stesso discorso per chi è subentrato, come Botta, Ricci e Zuzek”. Vergassola sulla sfida del 1 maggio al San Nicola contro il Cittadella: “Prevedo una partita complicata contro un avversario che occupa le basse posizioni della classifica. Avrà pure tre squalificati. Sarebbe un errore pensare di aver già vinto. Il Cittadella ha un gruppo collaudato nel tempo. Bisognerà ricaricare le batterie e lavorare bene durante la settimana. Per quanto ci riguarda – conclude Vergassola – avremmo firmato e controfirmato per arrivare terzi. Adesso, però, non vogliamo fermarci”.
“Raggiunta la salvezza – continua – adesso puntiamo più in alto. Il sogno sarebbe il secondo posto. Ma non è facile. Il terzo è più fattibile. Sono nato a Bari vecchia e sto vivendo un sogno. Tutto gira a nostro favore. La A sarebbe la ciliegina sulla torta”.
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