I commenti dei tecnici di Bari e Cesena al termine dalla sfida del San Nicola. Fabio Caserta e l’esultanza con al squadra e la gente: “La vittoria pesa tanta. Non era facile contro una squadra vincente in trasferta e allenata da un Mignani che incide tantissimo. Ci dà morale e punti per la classifica. La gente non è stupida. Vede quando la squadra si impegna e lotta. Abbiamo commesso meno errori nella fase di palleggio. Possiamo fare di più perché ci sono le qualità. Nelle ultime partite, credo che la squadra – al di là delle prestazioni – stia facendo dei risultati”.
Si è lottato con più cuore e più spirito: “I titolari non sempre fanno la differenza. ma chi subentra deve dare qualcosa in più. Soprattutto cercare di fare pressione da una parte all’altra. La squadra è stata brava nella lettura. I primi a sacrificarsi sono stati gli attaccanti. Tutti. Anche Partipilo. Chi è subentrato ha dato un’impronta alla squadra. Nel secondo tempo siamo stati più pericolosi, rispetto alle altre partite. Mi auguro sia la svolta. Dopo un inizio non facile, raccogliamo i primi frutti”. “Quando prendi tanti gol – prosegue Caserta – devi correggere qualcosa. Nelle ultime due, non abbiamo subito gol. Vuol dire qualcosa. Nel recupero palla, eravamo più puliti nelle giocate rispetto alla gara contro il Mantova. Negli ultimi 10′ forse ci siamo abbassati troppo. Abbiamo giocatori di personalità. Voglio vedere giocatori che devono leggere i momenti della partita, non buttare palla. Gytkjaer? Il gol gli farà bene, come a noi. Per l’attaccante, il gol è vita. Adesso non guardo la classifica. Ma pensare che ogni partita è difficile. Come la prossima a La Spezia. Ho un gruppo di ragazzi volenterosi, che vogliono lottare. Il campionato è lungo. Ripartiamo dalle certezze che abbiamo”.
Triste ritorno a Bari per Michele Mignani: “Sarebbe meglio non analizzare la gara. Vado a casa dispiaciuto, arrabbiato. Abbiamo fatto noi la partita. Conta buttarla dentro. Il bari ci è riuscito. Noi no, pur avendo creato tanti presupporti. Loro hanno avuto una sola occasione e l’hanno sfruttato. Bisognava almeno pareggiare. La partita è stata buttata via nell’arco dei 90′. Faccio complimenti al Bari perché sta soffrendo, ma se vince evidentemente ci sono dei valori. Fare punti nelle difficoltà non è facile. Merito di Caserta, ci sta riuscendo. Il cambio di modulo nella ripresa del Bari? Non decisiva. Abbiamo giocatori con delle letture. I tre difensori centrali marcavano bene i due attaccanti e Castrovilli, sempre di spalle. Tornare qua è sempre un’emozione, Sono affezionato alla tifoseria, ai colori, a tutto ciò che ruota alla parola Bari. Speravo di portare a casa dei punti. Il calcio è ciclico e prima o poi il Bari tornerà in A”. “Non penso che la pausa settimanale del Bari lo abbia favorito. Avevamo giorni per recuperare. Non cerco attenuanti. A Bari non c’è serenità e un rapporto tra tifosi e società. Non c’è l’entusiasmo dei miei tempi. Sono straconvinto che coi risultati la gente si riavvicinerà”, la chiosa di Mignani.
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