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MERONI E CEROFOLINI IN CORO: TRE PUNTI FONDAMENTALI, NON CASUALI

BARI – Bari solido e furbo, prima pensare a non prenderle e poi colpire al momento giusto. Il match si accende nella ripresa grazie alla scelta di inserire la seconda punta. E lì spunta Gytkjaer, che “tira fuori le castagne dal fuoco” e segna il secondo centro stagionale dopo Chiavari.

La squadra di Caserta chiude in festa, costringendo Mignani alla resa. I Galletti non fanno mai le cose in grande stile, ma sono concreti: terza vittoria di fila al San Nicola, anche senza brillare.

Per Meroni, “tre punti fondamentali come quelli di Mantova, davanti al nostro pubblico e senza subire gol”. Un traguardo che serve a dare continuità e crescere: “Nel secondo tempo siamo stati più compatti e coraggiosi. Venivamo da un periodo difficile, ma i tre punti non sono casuali”. Sul giallo nel finale sorride: “Sapevo che dovevo spenderlo”. E sulla scelta delle due punte: “Ci ha dato più soluzioni, siamo riusciti a creare di più. Non era scontato, loro venivano da cinque vittorie fuori casa”.

Cerofolini apre subito la gara con una parata chiave su Shpendi: “Istinto. È il mio dovere, felice di aver aiutato”. Due clean sheet di fila danno fiducia: “Non prendere gol dà morale. Col Mantova era più dura, oggi siamo ripartiti meglio”. Testa già a La Spezia. Sul tifo, parla chiaro: “Fischi e applausi fanno parte del calcio. Il pubblico qui può essere il dodicesimo uomo. Vogliamo renderli orgogliosi”. E sul percorso personale: “L’impatto è stato molto positivo. Conosco i miei limiti e i miei punti di forza, cerco di essere decisivo”. Chiude sul modulo: “A tre stiamo trovando solidità, ci riconosciamo meglio. È la nostra forza”.

foto sscbari

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