post

BARI, TIMIDO PASSO VERSO LA SALVEZZA: A MODENA, PUCINO LA PAREGGIA IN RIMONTA

Modena-Bari 1-1

MODENA (3-5-2): Seculin, Ponsi, Pergreffi (34’ st Battistella)), Palumbo (15’ st Tremolada), Magnino, Santoro, Manconi (15’ st Gliozzi), Zaro, Riccio, Abiuso (25’ st Strizzolo), Corrado (1’ st Cotali). A disp.: Gagno, Duca, Bozhanaj, Mondele Anzun, Di Stefano, Ori, Oukhadda. All. P. Bianco.

BARI (4-3-1-2): Brenno, Pucino, Di Cesare (c), Vicari, Ricci, Maita (40’ st Edjouma), Benali, Lulić, Sibilli (1’ st Aramu), Morachioli (34’ st Bellomo), Puscas (1’ st Colangiuli) (40’ st Diaw). A disp.: Pissardo, Achik, Maiello, Guiebre, Zuzek, Dachille, Natuzzi. All. G. Iachini.

ARBITRO: Bonacina di Bergamo.

RETI: 6’ st (rig.) Palumbo; 17’ st Pucino.

NOTE: Osservato 1’ di raccoglimento in memoria di Joe Barone, ex Direttore Generale dell’ACF Fiorentina. Presenti circa 7.500 spettatori (168 tifosi ospiti). Rec. 7’ st.

di Pierpaolo Paterno

MODENA – Un punto per uno, senza infamia e senza lode. Nel 31mo turno del giorno di Pasquetta, Modena e Bari dividono la posta in palio portando a casa un punto per ciascuno che non allontana la crisi di risultati e lascia inalterati i problemi in classifica ad appena sette turni dal termine. Il Modena arriva a nove gare senza vittorie. Secondo punto per il Bari nelle ultime sei partite e margine playout sempre ad altissimo rischio. Finisce 1-1 con le squadre subissate di fischi per uno scenario di basso profilo fra due contendenti con evidenti limiti tecnici e strutturali.

Come se non bastasse, prima di partitre, mister Iachini fronteggiata l’indisponibilità dell’ultimo minuto di Dorval (febbre alta). Il tecnico biancorosso torna alla difesa a quattro. Nel 4-3-1-2, davanti a Brenno (oggi il 25mo compleanno), giocano Pucino a destra e Ricci a sinistra. Di Cesare-Vicari la coppia centrale. Benali play con Maita e Lulić mezz’ali. Tridente offensivo con Sibilli e Morachioli a supporto di Puscas. Nel Modena, Bianco rivede qualcosa a centrocampo e in attacco, ma conferma il solito 3-5-2. Nei primi venti minuti di studio, le squadre timbrano un’azione a testa. Prima il Modena, con Abiuso e Palumbo. Poi il Bari, con un tiro da lontano di Sibilli (Seculin in corner) ed un colpo di testa di Puscas da annotare solo per la cronaca. Il confronto scorre sui binari dell’equilibrio, tra due squadre di medio basso cabotaggio che si equivalgono nella sostanziale mediocrità dei valori. Il pubblico del Braglia ovviamente non gradisce lo spettacolo e accompagna le squadre al riposo tra una bordata di fischi dopo un primo tempo anonimo.

Iachini corre i suoi rischi e in avvio di ripresa fa debuttare il baby Colangiuli e rientrare nei giochi (dopo l’esilio di gennaio) il veterano Aramu. Escono un polemico Sibilli ed un inguardabile Puscas. I neo entrati formano il nuovo tridente con Morachioli. Nel Modena, Cotali prende il posto di Corrado. Nemmeno il tempo di riprendere che – su revisione al Var – i padroni di casa usufruiscono di un rigore per deviazione di mani di Vicari. Dal dischetto, Palumbo trasforma con un rasoterra sulla destra che spiazza completamente Brenno. Vantaggio che dura una decina di minuti. Dagli sviluppi di un corner arriva il primo gol in campionato, secondo con la maglia del Bari, per Pucino: radente dal limite imparabile per Seculin. Si torna in equilibrio. Appena entrato al posto di uno spento Morachioli, Nicola Bellomo mette a repentaglio la difesa canarina. Palla fuori. Finisce, quindi, dopo appena 40’ la prova del volenteroso Colangiuli. Cede il posto al redivivo Diaw. Fuori anche l’acciaccato Maita. Dentro Edjouma. Sono gli ultimi due slot provati da Iachini. Nel frattempo, fuori di misura un destro da lontano di Bellomo (rasoterra di poco fuori). E’ il Modena però che va vicinissimo al gol vittoria. Al secondo dei sette minuti di recupero, Strizzolo imbecca un cross di Ponsi e colpisce il palo pieno a Brenno battuto. L’ultimo sussulto, emblema di una sofferenza estrema, di un confronto apatico e privo di bollicine. Venerdì sera arriva la Cremonese al San Nicola. Per uscire dal groviglio servirà almeno un pizzico di orgoglio.

foto ssc bari

 

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.