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BARI, ASSEDIO ALLA TERNANA: LA CACCIA ALLA STREGHE FINISCE SOLO IN PAREGGIO

Bari-Ternana 0-0
BARI (4-3-1-2): Caprile; Pucino, Di Cesare, Vicari, Ricci; Maita (34′ st Mallamo); Maiello, Folorunsho (22′ st D’Errico); Botta (34′ st Galano); Cheddira, Scheidler (22′ st Salcedo). A disp. Frattali, Gigliotti, Terranova, Zuzek, Mazzotta, Cangiano, Benedetti, Dorval. All. Mignani.
TERNANA (4-3-3): Iannarilli, Sorensen, Palumbo, Mantovani, Di Tacchio, Favilli (39′ st Donnarumma), Moro, Partipilo, Diakite, Cassata (35′ st Agazzi), Corrado (1′ st Martella). A disp. Krapikas, Proietti, Paghera, Ghiringhelli, Defendi, Bogdan, Celli. All. Vanigli.
ARBITRO: Marcenaro di Genova.
RETI:
NOTE: Spettatori 38.800, di cui 31.149 paganti, 7.651 abbonati e 12 ospiti. Rec. 3′ pt. e 3′ st.
di Pierpaolo Paterno
BARI – Il “mood” stellare del San Nicola non basta al Bari per avere ragione di una Ternana schiacciata per tutta la durata del match. L’anticipo dell’undicesimo turno di B termina a reti inviolate, nonostante l’assedio costante e sfortunato della formazione di Mignani. Un riscontro senz’altro positivo in fatto di produzione del gioco e freschezza delle trame di gioco. Per malasorte e per imprecisione, meno proficui gli esiti sotto la porta di una Ternana spesse volte in enorme soggezione.
La notte promette bene e inizia con l’urlo degli oltre 39mila spettatori – record stagionale biancorosso e della B – . Tutti ammaliati dallo spettacolo di luci e dalla caccia alle streghe dello show targato Halloween. Con la speranza di non vedere fantasmi in campo, e non se ne vedrà nemmeno l’ombra, i biancorossi si presentano nella veste consueta fatta eccezione per l’assetto della macchina offensiva. Dietro le punte tocca a Botta sostituire lo squalificato Bellomo. La novità più significativa riguarda senz’altro l’inedita coppia d’attacco formata da Cheddira e Scheidler, quest’ultimo chiamato da Mignani a non far rimpiangere l’acciaccato Antenucci. Di sicuro, una scelta inattesa opzionata per sorprendere la Ternana di mister Lucarelli (squalificato, in panca comanda Vanigli). In tribuna, anche l’ex allenatore biancorosso Giampiero Ventura.
E’ proprio il francese a rispondere presente dopo un minuto con una conclusione a giro che impegna Iannarilli in due tempi. Imperioso l’avvio dei padroni di casa che mettono i brividi quando Folorunsho va allo strappo in ripartenza, scambia con Cheddira per Botta: palla sul portiere e – sulla ribattuta – soluzione alta dello stesso Cheddira. La Ternana prova a guadagnare qualche metro per alzare il baricentro. Ma – checché ne dica Lucarelli – il Bari giganteggia nel palleggio e soprattutto fa ammattire la retroguardia umbra quando al 19′ Botta ubriaca i difensori avversari mettendo in mezzo una palla che Scheidler spedisce nel sacco. Il San Nicola esplode, ma si spegne subito dopo alla rivisitazione del Var: posizione irregolare del francese e, per il Bari, tutto da rifare. Pugliesi straripanti: al 25′, Botta inventa una magia con palla vagante al centro dell’area ospite che nessuno raccoglie. Nel mezzo, una strattonata da massima punizione ai danni di Ricci. Per Marcenaro tutto ok. Non va benissimo a Montovani costretto ad immolarsi sull’incontenibile e funambolico Scheidler. Ternani salvi per l’ennesima volta.
E’ un Bari dirompente. In un centrocampo di grande densità, Maiello cuce e imposta. Maita delizia con un repertorio fatto di rabbia e qualità. Lo stesso Botta sembra quello ispirato di una volta. Sulla panchina neroverde, Vanigli controlla nervosamente l’orologio al polso. Non vede l’ora di andare al riposo, di fronte alla martellante percussione della squadra di Mignani. Come se non bastasse, allo scadere, Botta pennella l’assist giusto per l’inzuccata morbida di Cheddira che grazia Iannarilli e manda in naftalina il primo tempo con la Ternana in grande imbarazzo ed un Bari coriaceo e sfortunato.
Lo conferma la traversa piena colpita da Botta al quarto d’ora della ripresa dopo una prelibata combinazione con Cheddira. Vanigli corre ai ripari inserendo Falletti e Pettinari per Moro e Partipilo. Al 17′, è scalogna vera con il solito Cheddira stoppato da Iannarilli in chiusura ad un tiro destinato in rete. Il Bari le prova tutte. Anche quando Scheidler raccoglie un invitante pallone per vie centrali, ma lo indirizza di poco alto e al lato. E’ la sua ultima imbucata perché, per cambiare inerzia, Mignani pensa di sostiturilo (esce malconcio) con Salcedo. In realtà, si tratta di un doppio cambio: dentro anche D’Errico per Folorunsho. Sembra funzionare. Poco prima della mezzora, Cheddira (in mischia) inventa un tacco che sbatte sul portiere e Di Cesare tenta un inserimento battezzato fuori misura.
Galano e Mallamo sono le altre due carte giocate da Mignani a undici dalla fine del tempo regolamentare. Prendono il posto di Botta e Maita. Sull’altra sponda, Vanigli non si arrende e “spara” il colpo finale con Donnarumma per Favilli. L’ex Empoli accende appena la miccia, ma i biancorossi resistono alzando il tiro anche nei 3′ di recupero. Un dispendio di energie che non sortisce gli effetti sperati e non corrisponde all’enorme mole di lavoro seminata per tutta la partita. Il dato positivo resta l’ottima prestazione che interrompe la serie negativa delle tre sconfitte consecutive contro Ascoli, Parma e Frosinone. Per il risarcimento, appuntamento alla prossima battaglia del 5 novembre in quel di Benevento.

foto di copertina credit Ssc Bari

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