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117 ANNI DEL BARI, LA SSC INVITA I TIFOSI ALLO STORE DELLO STADIO SAN NICOLA

La Ssc Bari invita i tifosi allo stadio per festeggiare i 117 anni di compleanno del calcio barese. Il post ufficiale pubblicato stamattina: “Vi aspettiamo domani alle 17:30, negli spazi dell’Official Store Stadium. Una delegazione della prima squadra brinderà insieme ai tifosi e ai giornalisti presenti per celebrare i 117 anni di storia biancorossa. Fino a sabato 18 gennaio, l’Official Store ospiterà anche parte della collezione di cimeli del sig. Antonacci, tifoso e collezionista biancorosso”.

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BARI, TEGOLA IN ATTACCO: NOVAKOVICH, LESIONE AL COLLATERALE DEL GINOCCHIO DESTRO

Brutte notizie dall’infermeria biancorossa. Ad aggravare il quadro asfittico del reparto offensivo, giunge la conferma dell’infortunio occorso ieri a Reggio Emilia ad Andija Novakovich. Questo il comunicato del club: “SSC Bari comunica che gli esami strumentali a cui è stato sottoposto in giornata Andrjia Novakovich per valutare l’entità del problema che lo ha costretto all’uscita anticipata durante la sfida di domenica contro la Reggiana, hanno evidenziato una lesione distrattiva del legamento collaterale mediale a seguito di trauma distorsivo al ginocchio destro. Il calciatore ha già intrapreso il programma personalizzato di recupero sotto l’attenta supervisione dello staff sanitario biancorosso”.

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BARI SUBITO AL LAVORO, FAVILLI E TRIPADELLI IN PARTE COL GRUPPO

Bari subito al lavoro dopo il tanto chiacchierato pareggio di ieri a Reggio Emilia. La nota del club sul report dell’allenamento odierno: “La seduta di allenamento di questa mattina, condizionata da pioggia e vento, è stata modulata su due gruppi distinti: chi ha giocato dal primo minuto nella sfida di ieri si è dedicato a lavoro di scarico tra palestra e fisioterapia, mentre il resto del gruppo ha lavorato sul terreno in sintetico del ‘Palmiotta’ di Modugno alternando lavoro atletico ad intensità crescente ad esercitazioni tecniche e sfide a ranghi misti su porzione di campo. Favilli e Tripaldelli hanno ripreso a lavorare in parte con il gruppo integrando poi la loro seduta con lavoro atletico personalizzato”. Per domani è in programma una seduta di lavoro mattutina che verrà svolta a Modugno.

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CORI RAZZISTI A REGGIO EMILIA E BRESCIA, LA STRIGLIATA DI BEDIN (LEGA B): COMPORTAMENTI INACCETTABILI

Il giorno dopo il caos di Reggio Emilia, palcoscenico ieri dei presunti cori razzisti da parte dei tifosi emiliani nei confronti del calciatore del Bari Mehdi Dorval e di insulti sessisti nei confronti dell’assistente di gara Francesca Di Monte, arriva anche la presa di posizione della Lega di serie B. In settimana pioveranno pesanti provvedimenti e sanzioni nei confronti dei responsabili. Intanto, interviene il presidente della Lega Paolo Bedin, chiamando in causa anche i cori razzisti in Brescia-Sampdoria verso il nigeriano blucerchiato Ebenezer Akinsanmiro: “Il presidente Paolo Bedin – si legge – ritiene che siano comportamenti ormai inaccettabili e che sia necessario investire sulla cultura del rispetto. Si tratta di comportamenti ormai inaccettabili, oltre che anacronistici, fuori dal contesto sociale nel quale viviamo. Il rispetto della persona, fuori e dentro il campo, è un valore primario e inviolabile che lo sport deve valorizzare, mai calpestare”.

In appendice alle dichiarazioni di Bedin, la Lega – insieme all’Associazione Italiana Arbitri e alla Commissione Arbitri Nazionale – andrà a definire un protocollo che disciplini in maniera uniforme l’eventuale fattispecie di cori razzisti durante le partite. La Lega e i suoi club, inoltre, si faranno interpreti nelle prossime settimane di una serie di iniziative volte al contrasto di ogni forma di razzismo, violenza e prevaricazione.

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INSULTI REGGIANI A DORVAL, LA NOTA SSC BARI: INAMMISSIBILE XENOFOBIA

Come prevedibile, non si è fatta attendere la presa di posizione ufficiale della Ssc Bari in merito agli insulti razzisti rivolti ieri dal pubblico di Reggio Emilia al calciatore biancorosso Dorval. La nota del club: “Ci sono cose che con il calcio e con lo sport non hanno nulla a che fare ed è inammissibile ascoltare ancora insulti xenofobi e razzisti nei confronti di atleti, spesso anche molto giovani.

Siamo vicini al nostro Mehdi e a chiunque, in qualsiasi ambito e contesto, si ritrovi ancora oggi a dover subire insulti discriminatori legati al colore della sua pelle, alla sua religione, al suo genere o al suo orientamento sessuale”.

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IL POMERIGGIO AD ALTA TENSIONE DI BENALI: AMBIENTE STRANO, CI TENIAMO STRETTO IL PUNTO

Al centro dell’episodio del gol annullato alla Reggiana, Ahmad Benali è l’unico calciatore biancorosso a parlare nel post Reggiana-Bari: “Si è fatto meglio undici contro undici. Nel secondo tempo siamo stati poco lucidi. Questo punto ce lo teniamo stretto, ma è un peccato non averla vinta. Non ho capito la reazione della gente. Credo di aver subito un fallo netto, ho ancora il segno del pestone sul piede. C’era un ambiente molto strano. Viali a fine primo tempo era arrabbiato. Volevo solo dargli la mano. Poi ci siamo chiariti”. “La partita – conclude Benali – non era facile, né scontata. Abbiamo cercato di mantenere la nostra identità. Ma nella prima parte del secondo tempo non siamo stati all’altezza”.

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LONGO, TRA SCHIETTEZZA E VERITA’: NON POSSIAMO DETTARE LEGGE SU NESSUN CAMPO, MA LOTTIAMO CON DIGNITA’

Le dichiarazioni di Moreno Longo al termine di Reggiana-Bari ai microfoni della radio ufficiale: “Nel primo tempo siamo stati aggressivi. Si è mantenuto un buon possesso palla. Nel secondo tempo, siamo rientrati con meno intensità e dinamismo. Più preoccupati di come trovare la contro misura al nuovo schieramento dell’avversario, anziché mantenere il ritmo del primo tempo. La superiorità netta si è vista solo nell’ultimo quarto d’ora. Vedi le occasioni capitate a Sibilli, Manzari e Lasagna. Potevamo essere più precisi”.

“Pensare di dominare a Reggio non è nelle nostre corde. Lo dico con sincerità. Sappiamo bene cosa siamo. Dobbiamo lottare per qualsiasi punto, su ogni campo. Non possiamo dettare legge. Lo facciamo con dignità e serietà”.

Sui singoli: “Novakovich ha avuto un problema al collaterale. Potrebbe saltare qualche partita. Favilli rientrerà in squadra, ma faremo delle valutazioni. Per fare mercato, quando uscirà un giocatore ne entrerà un altro. Lo ha già detto Magalini”.

La chiosa di Longo per fare un po’ di chiarezza sui minuti di sospensione nel corso del primo tempo: “Pare siano arrivati insulti razzisti contro Dorval. Poi, cori sessisti contro l’assistente donna. C’era molto confusione. Comunque, restano situazioni spiacevoli”.

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GUERRA SENZA QUARTIERE AL CITTA’ DEL TRICOLORE, IL BARI TORNA INDENNE DA REGGIO EMILIA

Reggiana-Bari 0-0

REGGIANA (4-3-3): Bardi (c), Sampirisi, Meroni, Lucchesi, Libutti, Sersanti, Reinhart, Portanova (41’ st Kabashi), Vergara, Gondo (24’ st Vido), Maggio (1’ st Marras). A disp.: Aibangbee, Sposito, Stulac, Cigarini, Fiamozzi, Pettinari, Fontanarosa, Cavallini, Nahounou. All. W. Viali.

BARI (3-5-1-1): Radunovic, Mantovani, Vicari (c), Obaretin (1’ st Pucino), Oliveri (28’ st Manzari), Lella, Benali, Maita (12’ st Novakovich) (35’ st Bellomo), Dorval, Falletti (28’ st Sibilli), Lasagna. A disp.: Pissardo, Marfella, Maiello, Manzari, Favasuli, Simic, Saco. All. M. Longo.

ARBITRO: Prontera di Bologna.

NOTE: Osservato 1’ di silenzio in memoria di Agroppi, Cudini e Cesare Roberto. Presenti 10.025 spettatori (1.603 tifosi ospiti). Partita sospesa dal 37’ al 45’ del pt per intemperanze dei tifosi contro la terna arbitrale; 47’ pt espulso Lucchesi per gioco pericoloso. 1’ st espulso Viali per comportamento scorretto. Rec. 11’ pt. e 5’ st.

di Pierpaolo Paterno

REGGIO EMILIA – Al termine di un confronto ad altissima tensione, il Bari inizia il 2025 con un pareggio a reti bianche al Città del Tricolore di Reggio Emilia. Con un solo tiro nello specchio della porta emiliana (al 95’ di Bellomo), i biancorossi raccolgono un punto tutto sommato prezioso per quanto fatto vedere nel complesso. Fatta eccezione per i minuti finali del match con una pressione comunque sterile. Senza dimenticare che i padroni di casa giocano tutto il secondo tempo in inferiorità numerica per l’espulsione di Lucchesi, al culmine di un segmento agonisticamente sopra le righe.

Bari col modulo annunciato, lo stesso utilizzato il 29 dicembre contro lo Spezia. Falletti a supporto di Lasagna. In mezzo Lella, Benali e Maita. Quinti Oliveri e Dorval. In difesa, Mantovani a destra. Obaretin a sinistra ed il rientrante Vicari al centro preferito a Simic. Reggiana col tridente offensivo Vergara, Maggio e Gondo. Primo appuntamento del 2025. Si riparte dopo la sosta di Capodanno.

Nelle battute iniziali, il match stenta ad accendersi. Il Bari sembra in palla, ma è la Reggiana a passare dopo venti minuti. Manolo Portanova indovina un rasoterra dalla distanza, con i giocatori biancorossi fermi per un netto pestone su Benali di Reinhart in avvio di azione. Trascorrono diversi minuti per rivedere l’episodio al Var. Gol giustamente annullato. Dopo un inizio a marce basse, la partita diventa improvvisamente tesa. Sul finire del primo tempo, la partita resta in sospeso per diversi minuti. Pare per cori razzisti dei tifosi reggiani nei confronti di Dorval. Prontera parla a lungo con i componenti della panchina di casa. Poi si gironzola in mezzo al campo, in attesa dell’annuncio dello speaker che invita il pubblico ad evitare intemperanze nei confronti della terna arbitrale. Il gioco riprende dopo sei minuti e i giocatori di casa continuano a “picchiare” duro. Ne fa le spese Lucchesi, espulso al secondo dei nove minuti di recupero per un fallo su Mantovani. L’aria è pesantissima. Il gioco si stoppa ogni due minuti per interminabili interruzioni dovute a scontri di gioco ed una foga agonistica sproporzionata. Ogni tanto, la palla gira. E Radunovic sventa in corner un’impennata di Portanova ed intercetta un radente di Maggio. Finisce un bruttissimo primo tempo tra un gol annullato, un espulso, minuti di sospensione ed una miriade di cartellini gialli. Si rientra negli spogliatoi. La scena madre, Viali che strattona Benali. Tecnico che viene espulso per accomodarsi in tribuna nel secondo tempo.

Ripresa che inizia con un cambio per parte. L’ex Marras per Maggio ed il rientrante Pucino per un nervoso Obaretin. Seppure in dieci, è la Reggiana a rendersi più pericolosa. Il Bari passa al 3-4-1-2 quando – dopo dieci minuti – Longo inserisce Novakovich per Maita. Al 24’ entra anche Vido (per Gondo), accostato al Bari nei giorni scorsi. Finisce anche il match di Falletti. Al suo posto, Sibilli. Fuori anche Oliveri. Dentro Manzari. Buono l’impatto sul match del centrocampista barese. Bari che esaurisce forzatamente gli slot dei cambi dovendo rinunciare al neoentrato Novakovich, infortunatosi e sostituito da Bellomo. Mai pericoloso per tutta la gara, il Bari sfiora il gol allo scoccare del 90’: cross di Dorval e inzuccata di Lasagna con palla sull’esterno della rete. Chance fallita subito dopo da Sibilli, con un collo esterno potente ma fuori misura.  Il finale è un assedio biancorosso. Di Bellomo l’unico tiro nella porta granata parato da Bardi. Pressione senza frutto che lascia il punteggio inalterato e rinvia l’appuntamento alla prossima sfida di sabato prossimo al San Nicola contro il Brescia.

 

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REGGIANA-BARI, LE FORMAZIONI UFFICIALI

Le formazioni ufficiali di Reggiana e Bari che si sfideranno dalle ore 15:

Reggiana (4-3-3): Bardi (c), Sampirisi, Meroni, Lucchesi, Libutti, Sersanti, Reinhart, Portanova, Vergara, Gondo, Maggio. A disp.: Aibangbee, Sposito, Stulac, Marras, Cigarini, Vido, Fiamozzi, Pettinari, Fontanarosa, Cavallini, Kabashi, Nahounou. All. W. Viali

Bari (3-5-2): Radunovic, Mantovani, Vicari (c), Obaretin, Oliveri, Lella, Benali, Maita, Dorval, Falletti, Lasagna. A disp.: Pissardo, Marfella, Novakovich, Bellomo, Maiello, Manzari, Sibilli, Pucino, Favasuli, Simic, Saco. All. M. Longo

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BARI, 22 CONVOCATI PER LA REGGIANA

Per la sfida alla Reggiana, Longo riavrà a disposizione Pucino dopo il turno di stop; non disponibili Andrea Favilli, Emmanuele Matino e Alessandro Tripaldelli. Saranno dunque 22 i convocati biancorossi:

PORTIERI: 1.RADUNOVIC, 22.PISSARDO, 45.MARFELLA

DIFENSORI: 3.MANTOVANI, 23.VICARI, 25.PUCINO, 44.SIMIC, 55.OBARETIN

CENTROCAMPISTI: 4.MAITA, 7.OLIVERI, 8.BENALI, 17.MAIELLO, 27.FAVASULI, 28.LELLA, 93.DORVAL, 94.SACO

ATTACCANTI: 9.NOVAKOVICH, 10.BELLOMO, 15.LASAGNA, 18.MANZARI, 19.FALLETTI, 20.SIBILLI